Personale della Squadra Mobile ha denunciato una cittadina livornese per furti di monili d'oro.
A conclusione di laboriose indagini, condotte dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, è stata, deferita alla citata A.G. una cittadina livornese, classe 1967, ivi residente, di professione parrucchiera a domicilio. Le indagini evidenziavano la responsabilità della donna per una serie furti in abitazione, perpetrati, a Livorno, nel periodo dal novembre 2011 al giugno 2012. In particolare la donna, approfittando della sua attività di parrucchiera a domicilio, era riuscita a rubare ad una sua cliente livornese numerosi (11) monili ed oggetti preziosi (gioielli custoditi all'interno di un portagioie, in camera da letto, ed in altri luoghi della casa). Sin dalle prime indagini risultava evidente che i furti erano da ritenersi opera di persone che avevano potuto avere accesso all'appartamento. Infatti non si evidenziavano mai segni di scasso. Effettuata, pertanto, una selezione di tali soggetti, si indirizzavano le attenzioni investigative sulla parrucchiera a domicilio, che almeno una volta mese si recava a casa della vittima, per il servizio di acconciatura (in genere nel giorno di sabato ). Convocata, quindi, in questi uffici, la donna alle precise contestazioni degli investigatori, dopo una iniziale difesa crollava, ammettendo le proprie responsabilità in ordine alla commissione dei furti nella casa. Si assumeva, in particolare, la responsabilità del furto di un braccialetto in oro, posto in essere dalla donna circa 4 mesi fa. Tale braccialetto la donna lo aveva subito portato ad un negozio di Compro Oro di Livorno, e dalla sua vendita aveva ricavato circa 80/100 Euro. Quindi la donna confessava di aver asportato altri tre bracciali in oro, che aveva venduto, anche questi, a negozi di Compro Oro di Livorno, ricavandone complessivamente 750 euro. Gli ulteriori controlli effettuati presso le sedi degli esercizi commerciali di Compro Oro coinvolti, permettevano di accertare, dall'esame dei registri di acquisto degli esercizi, che la donna aveva più volte venduto agli stessi oggetti di valore, tra cui anche i bracciali oggetto delle presenti indagini. Parte di tali preziosi, rivenduti dalla donna, purtroppo, non risultava più presente, in quanto già inviati dai Compro Oro coinvolti alla fusione. Di tali preziosi è stata acquisita, presso gli stessi Compro Oro, la documentazione cartacea relativa agli acquisti degli stessi. Viceversa si rinvenivano e sequestravano, presso un Compro Oro livornese, altri oggetti d'oro trafugati dalla donna , e precisamente: 1. nr.1 anello a fascia lavorato in oro giallo; 2. nr.1 ciondolo tipo egiziano lavorato in oro giallo; 3. nr.1 pietra bianca, presumibilmente diamante; gioielli, questi, venduti dalla donna, in vari periodi (a partire dal novembre 2011), ad un Compro Oro di Livorno. Dal momento che questi ultimi oggetti preziosi, sequestrati, rivenduti dalla donna ad un Compro Oro di Livorno, NON sono stati riconosciuti come propri da una delle vittime , si invitano tutti coloro che abbiano subito, nelle proprie abitazioni, furti di caratteristiche analoghe a quelli oggetto delle presenti indagini, a contattare la 3° Sezione della Squadra Mobile di Livorno (tel 0586/235/111), per un eventuale riconoscimento degli oggetti preziosi in questione. E' necessaria l'esibizione della denuncia di furto presentata alle Autorità.Denunciata cittadina livornese.
10/07/2012