Eseguite 56 ordinanze cautelari e 21 decreti di perquisizione personale-domicialiare.
A conclusione di lunghe e laboriose indagini, tecniche e di tipo tradizionale, intraprese dalla Squadra Mobile di Livorno, a partire dalla fine del 2008, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, sul fenomeno dello spaccio di cocaina ed eroina a Livorno, e proseguite, a partire dal febbraio 2010, unitamente alla Squadra Mobile della Questura di Firenze, con il coordinamento (dato l'emergente carattere associativo dell'attività criminale), della Procura della Repubblica - D.D.A. di Firenze, nelle prime ore di oggi 19.04.12, personale delle Squadre Mobili di Livorno e Firenze, con la collaborazione di personale delle Squadre Mobili delle Questure di: Bologna, Prato, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Reggio Emilia, La Spezia, Arezzo, Grosseto, di personale del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e di un elicottero dell'8° Reparto Volo di Firenze, ha dato esecuzione, a Livorno e Firenze, a 56 ordinanze cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Firenze e dal G.I.P, del Tribunale di Livorno, e 21 decreti di perquisizione personale-domiciliare, emessi dalle Procure della Repubblica di Firenze e Livorno, a carico di altrettanti indagati a piede libero.
In particolare, durante l'Operazione "Dirty Call", nell'eseguire i decreti suddetti è stata rinvenuta kg. 1.193 di sostanza stupefacente di tipo Hashish, gr. 80.48 di Marijuana, gr. 515, 80 di Eroina e strumenti atti al confezionamento delle dosi.
Con gli odierni provvedimenti restrittivi sono stati contestati agli indagati, a vario titolo, i reati di: associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale, alla detenzione ed allo spaccio di stupefacente, nonché spaccio continuato, in concorso, di stupefacenti del tipo cocaina ed eroina, nonché, numerosi specifici reati quali: rapina aggravata nonché porto e detenzione, illegali, di armi comuni da fuoco.
Le indagini hanno dimostrato l'esistenza in livorno di 3 gruppi criminali associati, e di un quarto, analogo, gruppo criminale operante a Firenze e Livorno, i cui componenti, strutturati piramidalmente, con un proprio vertice ed una precisa ripartizione di compiti, erano in stretti rapporti tra loro, dediti tutti all'approvvigionamento e smercio di cospicui quantitativi di eroina e cocaina.
La droga proveniva dalla Tunisia , dai Paesi Bassi e dalla Francia, attraverso corrieri che la occultavano su automezzi, o, in ovuli, all'interno della persona, e veniva poi distribuita a Livorno e Firenze.