Sequestrati dalla Polmare ruspe e trattori (valore 100mila euro) partiti dalla Spagna a bordo di un tir bulgaro
Un traffico illecito di macchine operatrici di vario tipo scoperto in porto dalla Polmare.
Un'indagine internazionale, tuttora in corso, che ha portato a due denunce per ricettazione e al sequestro di cinque mezzi. Un caso non nuovo per la Polizia di Frontiera Marittima che spiega come negli ultimi anni il trasporto via mare di interi semirimorchi carichi di merce abbia consentito l'abbattimento di tempi e costi. Solo che insieme all'ottimizzazione delle risorse, sono arrivati anche i traffici illeciti, soprattutto dai paesi dell'Est Europa, dal Portogallo e dalla Spagna.
L'inchiesta della Polmare è partita qualche giorno fa quando gli Agenti, nel corso di un normale controllo, hanno intercettato un veicolo bulgaro con qualche anomalia nei documenti. A quel punto è scattato il controllo della merce a bordo: due carrelli elevatori Ausa, due Bob Cat ed un piccolo cingolato New Holland, per un valore di circa 100.000 euro. Dalle verifiche della Polizia è però emerso che in quel carico c'erano delle irregolarità. Un ulteriore accertamento presso le banche dati Schengen ha successivamente consentito di appurare che i due carrelli elevatori, marca Ausa, risultavano rubati da pochi giorni in Spagna, vicino a Barcellona, proprio il porto da cui quei mezzi erano poi partiti alla volta di Livorno.
Nei giorni seguenti, la Polmare s'è messa in collegamento con i colleghi spagnoli, in particolare con l'unità d'investigazione criminale dei Mossos d'Esquadra della Catalogna (il nucleo di polizia spagnola competente per la materia). E dalle indagini si è scoperto che gli altri tre mezzi d'opera erano stati sottratti ai legittimi proprietari spagnoli, proprio poche ore prima della partenza della nave per Livorno.
I due autisti bulgari che seguivano il carico, due giovani di 25 e 30 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per ricettazione. La Polmare, insieme alla Polizia spagnola, sta effettuando ulteriori indagini per verificare i movimenti e gli spostamenti dei due autisti. Il sospetto degli investigatori è che ad agire sia una più vasta e ramificata organizzazione.