Due vengono accompagnati al C.I.E. e due intimati a lasciare i territorio nazionale.
Il 20 di dicembre u.s., giungeva all'utenza di emergenza 113 una segnalazione di quattro cittadini stranieri che arbitrariamente erano saliti a bordo di una imbarcazione ancora presso un circolo di pesca.
Immediatamente venivano inviate sul posto due volanti dove, dopo aver preso contatti con il richiedente dell'intervento, gli operatori raggiungevano l'attracco in questione e sul natante indicato, scafo di discrete dimensioni con cabina e pozzetto di poppa, rintracciavano i quattro cittadini stranieri intenti a bere alcolici.
Discesi dall'imbarcazione venivano identificati per cittadini tunisini e risultava che uno era in possesso di permesso di soggiorno scaduto, un altro era in possesso di titolo di viaggio per stranieri anch'esso scaduto mentre gli altri erano sprovvisti documenti.
Gli stranieri che dichiaravano di aver cercato un riparo viste le condizioni atmosferiche e il loro intento, era solo quello di consumare le bevande che avevano acquistato, senza essere disturbati, venivano denunciati per violazione di domicilio, reato commesso introducendosi clandestinamente all'interno della barca contro la volontà dell'avente diritto.
Da accertamenti espletati anche a mezzo di rilievi foto-dattiloscopici emergeva che due dei soggetti avevano precedenti di polizia; i due venivano immediatamente accompagnati presso il C.I.E. di Torino, mentre agli altri veniva notificato il provvedimento a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.