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Folle inseguimento per le vie cittadine.

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Arrestato uno straniero di nazionalità magrebina.

La sera del 19 settembre u.s. l'equipaggio di una Volante , durante il controllo del territorio, transitando in una importante arteria cittadina, notava un'autovettura Alfa Romeo di colore scuro modello "156" con due persone all'interno, probabilmente di nazionalità Magrebina.

Gli operatori decidevamo di effettuare il controllo ai due stranieri quindi intimavano l'Alt al conducente anche con l'utilizzo dei dispositivi di illuminazione (lampeggiante).

L'autista ignorava l'avviso ed aumentando la velocità si dava a precipitosa fuga.

Vista la circostanza gli operatori di Polizia si mettevano subito all'inseguimento dei fuggitivi che percorrevano varie vie cittadine a folle velocità attraversando al contempo, senza rallentare, due pericolosi incroci regolamentati da segnaletica semaforica nonostante proiettava luce rossa.

Una volta giunti in prossimità di un passaggio a livello nonostante le barriere fossero chiuse ed il semaforo emettesse luce rossa, in quanto stava per transitare un treno, il conducente senza alcun indugio, ad una velocità elevatissima, abbatteva le suddette barriere facendole andare in pezzi lungo i binari, per poi impattare nelle altre due distruggendole completamente.

L'Alfa "156" continuava la fuga per poche centinaia di metri, ma, avendo il parabrezza infranto, il conducente si vedeva costretto a fermare l'auto.

I due a questo punto abbandonavano il veicolo e continuavano la fuga a piedi in due direzioni diverse.

Uno dopo aver scavalcato alcuni cancelli di aree private, veniva bloccato a terra da un operatore della Volante che gli si era messo immediatamente all'inseguimento a piedi dopo comunque una violenta colluttazione durante la quale lo straniero colpiva più volte l'operatore con dei calci e pugni, mentre l'altro fuggitivo, anch'esso inseguito a piedi dall'altro operatore della Volante, riusciva a far perdere le sue tracce.

Il fermato veniva tratto in arresto per resistenza violenza e lesioni a P.U. ed indagato in stato di libertà per il danneggiamento aggravato ed interruzione di Pubblico Servizio visto che a causa del danneggiamento i convogli ferroviari hanno dovuto subire un forte ritardo.


20/09/2011

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