I due residenti a livorno spacciavano a pochi passi da casa lugoi dove “ta-gliavano” la droga.
A conclusione di laboriose indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Livorno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno, nella decorsa notte, personale del citato Ufficio e dell'Ufficio Minori della Divisione Anticrimine, ha eseguito nr. 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le indagini, avviate all'inizio dell'anno 2011, si ricollegavano all'emergere di elementi indiziari in ordine ad un consistente spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, posto in essere, a Livorno, da una coppia di tunisini. Pervenivano infatti al riguardo numerosi esposti da parte di abitanti della zona.
Nel corso delle investigazioni, tali indizi venivano suffragati da incontrovertibili elementi probatori, che hanno consentito di dimostrare la fondatezza di quanto lamentato negli esposti.
Con i citati provvedimenti restrittivi sono state accolte le risultanze investigative delle indagini, tecniche e di tipo tradizionale, svolte dalla Squadra Mobile di Livorno a partire dagli inizi del 2011.
Ad entrambi gli indagati sono stati contestati i reati di:
a) spaccio, continuato, in concorso a terzi acquirenti, tra i quali anche minorenni, di imprecisati quantitativi di cocaina
b) ricettazione continuata ed aggravata in concorso perché ricevevano ripetutamente da terzi, beni e documenti d'identità provento di delitti di furto e rapina.
Alla donna sono stati, altresì, contestati i reati di :
c) maltrattamenti in famiglia per aver abitualmente maltrattato i tre figli minori della coppia, picchiandoli violentemente e ripetutamente senza ragione, nonché abbandonandoli a loro stessi, e facendoli assistere alle continue condotte di cessione di stupefacente nella loro abitazione.
d) furto aggravato.
Le indagini evidenziavano come la coppia, nelle ore serali e notturne, avesse dato vita ad una frenetica attività di spaccio di cocaina, per uno smercio di circa 30 grammi a settimana. Il taglio dello stupefacente ed il suo confezionamento in dosi (¼ di grammo), avvenivano nella abitazione della coppia, che poi smerciava sul posto.
Dopo gli adempimenti di rito, gli arrestati sono stati ristretti presso la locale Casa Circondariale Le Sughere.