A bordo dell’auto arnesi per scassinare le porte.
In data 24 luglio u.s. su utenza 113 giungeva una segnalazione riguardante tre individui sorpresi all'uscita di un garage, pertinenza di una privata abitazione.
Immediatamente venivano inviate sul posto due Volanti della Polizia e veniva deciso un intervento a ventaglio per poter sorprendere il veicolo sul quale viaggiavano i tre soggetti così come descritto dalla segnalazione.
Una Volante intercettava il veicolo che effettuava nell'immediatezza inversione di marcia cercando di far perdere le proprie tracce. Ne nasceva un breve inseguimento che si concludeva con il fermo dell'auto.
I tre, di cittadinanza italiana, risultavano essere già conosciuti dalle Forze dell'Ordine.
Da un controllo approfondito sull'autovettura veniva ritrovato materiale atto alla produzione di calchi ed arnesi vari atti allo scasso.
In particolare era ben visibile nella tasca della portiera anteriore lato passeggero, uno scalpello di discrete dimensioni, con punta piatta, ed impugnatura in gomma.
Da controllo incrociato veniva accertato che, poco prima, ignoti avevano tagliato la saracinesca metallica di un garage e vi erano penetrati all'interno.
Sulla saracinesca, era ben visibile il taglio, di forma semi circolare, effettuato presumibilmente con l'utilizzo di una fiamma ossidrica, tagliando l'asta che consente la chiusura della saracinesca basculante: in una piccola parte.
Il foro effettuato nella lamiera, era stato creato per poter inserire un mano all'interno del garage , per aprirlo.
Per quanto emerso dalla perquisizione, palesandosi il fatto che il cancello dello stabile ove era collocato il garage fosse stato aperto con un grimaldello o uno strumento atto all'effrazione e trovando riscontro nelle dichiarazioni rese dal cittadino che li aveva notati i tre venivano arrestati per tentato furto aggravato.