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Arrestata giovane piombinese per truffa aggravata

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La Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Piombino ha tratto in arresto una 31enne piombinese per il reato di truffa aggravata dalla continuazione.

Una giovane donna piombinese di anni 31 e stata tratta in arresto nei giorni scorsi dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Piombino, che ha eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno.

Nei confronti della donna, riconosciuta colpevole dei reati di truffa aggravata dalla continuazione e della violazione del D.L.vo n.231/2007 concernente l'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose, era infatti diventata definitiva una condanna, per i citati delitti commessi nell'anno 2009, alla reclusione di anni due e mesi set, oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di euro 1200,00 poiché, in qualità di titolare di un'agenzia di viaggi, si impossessava degli importi generati dalla vendita di biglietti senza corrispondere pero alcunché alle persone offese.

L'attività di indagine, alla quale collaborava anche il Commissariato, veniva avviata da uffici di polizia sparsi in diverse parti di Italia, che avevano ricevuto le querele di numerosi clienti truffati.

I clienti asserivano di aver appreso da conoscenti o da internet della possibilità di acquistare da una tale Azzurra dei biglietti a prezzi convenienti rispetto a quelli praticati da altre agenzie, e di aver quindi effettuato i versamenti per 1'acquisto di biglietti aerei internazionali posti in vendita da un'agenzia di viaggi denominata "Azzurra Travel" di Piombino.

Nonostante avessero effettuato i versamenti, le persone truffate denunciavano che i biglietti non erano mai stati consegnati. Sostanzialmente, la truffa avveniva con le seguenti modalità: dopo aver telefonicamente preso contatti con l'agenzia di viaggi, i clienti inviavano tramite postepay alla titolare dell'agenzia, in base al preventive ricevuto, le somme concordate. Dopodichè, la stessa titolare dell'agenzia di viaggi ricevute le prenotazioni, con soldo in anticipo della vendita di biglietti arerei, non provvedeva alla effettiva prenotazione degli stessi presso le preposte compagnie aeree, mostrandosi poi irreperibile ai vari solleciti, telefonici e tramite email, dei clienti truffati.


21/06/2011

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