Personale del Commissariato di Piombino arresta due albanesi ed un italiano per traffico di stupefacenti e sequestro di 550 gr. di cocacina in ovuli.
Continua l'attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacente, specie cocaina, da parte del Commissariato di Piombino; la recrudescenza del consumo di tale droga in Val di Cornia, la cui dose media viene smerciata a cifre comprese tra i 60 e i 90 €, ha indotto la Polizia di Stato a rafforzare i controlli, sia con personale in divisa sia con servizi di osservazione in borghese.
Durante uno di essi, nel pomeriggio di venerdì 22 aprile scorso, alcuni poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato, che si trovavano a transitare nei pressi dell'abitato di San Vincenzo, individuavano un'autovettura Peugeot 207, con tre persone a bordo. Qualcosa evidentemente attraeva l'attenzione degli agenti, che fermavano quindi il mezzo e ne controllavano gli occupanti: un italiano di 44 anni e due albanesi di 30 e 24 anni, tutti residenti a prato.
Dal controllo delle persone si passava velocemente a quello dell'autovettura, all'interno della quale era rinvenuto un borsone che conteneva numerosi ovuli di sostanza stupefacente, rivelatasi poi essere cocaina purissima del peso complessivo di 550 grammi.
La purezza dello stupefacente faceva presupporre che, dopo il necessario "taglio", la sua quantità si sarebbe raddoppiata o addirittura triplicata, consentendo, all'organizzazione operante nella Val di Cornia, guadagni nell'ordine dei 100/120 mila euro con un unico viaggio, probabilmente da prato.
I tre, ovviamente, sono stati arrestati e la droga sequestrata e repertata; vista l'entità del traffico di stupefacente, era inoltre sequestrata anche l'autovettura, così come richiesto dalla normativa in materia, essendo stata utilizzata ai fini della stessa attività delinquenziale.
Le tre persone si trovano attualmente in carcere a Livorno a disposizione della Procura labronica.