La Squadra Mobile e la locale Sezione Polizia Postale denunciano due cittadini domenicani per ricettazione.
A conclusione di laboriose indagini, condotte dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile e Sezione di Polizia Postale di Livorno), in data 28.03.2011 sono stati deferiti, a piede libero, alla Procura della Repubblica di La Spezia due cittadini domenicani resisi responsabili, in Livorno e La Spezia, in concorso, del reato di ricettazione (art.110 e 648 C.P.).
Le attività investigative avevano inizio dalla denuncia di patito furto di un computerTOSHIBA Portegè R700-1C2, sporta in questi uffici da un commerciante livornese operante nel settore dell'informatica.
Ipotizzandosi una possibile, successiva, vendita del materiale informatico attraverso siti internet, personale dei citati Uffici, d'intesa con la vittima, grazie alla dettagliatissima descrizione dell'apparato fornita dal commerciante, procedeva ad uno screening dei più noti siti internet specializzati nella vendita di tale materiale.
Grazie a ciò gli operatori della Squadra Mobile individuavano l'oggetto asportato sul sito internet www.ebay.it, verificandone, a mezzo scambio di e-mail con il possessore, l'effettiva corrispondenza (grazie al numero di matricola ).
Si partecipava, quindi, in modo simulato, all'asta di vendita dell'apparato, offrendo un prezzo così elevato (805,00 Euro, su di un valore di mercato del computer pari a circa1500/1600 euro) da assicurarsene l'aggiudicazione.
A seguito di ciò, per il perfezionamento della vendita, il venditore forniva il suo numero telefonico. Veniva così concordata la consegna dell'oggetto all'ingresso di un grande magazzino di La Spezia, fissando l'incontro per il pomeriggio del giorno 28.03.2011.
Il venditore (soggetto dall'accento straniero), per consentire la sua individuazione, da parte dell' "acquirente", all'incontro, forniva, altresì, la sua descrizione (alto e con un cappellino con la tesa).
Lo stesso si presentava nel luogo ed ora convenuti, con una busta in mano, contenente visibilmente la scatola di un computer.
Al fine di evitare eventuali, ulteriori, trappole (finalizzate a derubare il commerciante anche del prezzo di acquisto pattuito), si presentava al soggetto una coppia (uomo e donna) di Poliziotti, laddove nelle vicinanze rimaneva appostato altro personale della Squadra Mobile di Livorno ed anche di La Spezia.
Spostatisi quindi in una zona più riservata ( nei pressi di un vicino parcheggio delle auto), ed accertato che dentro la scatola era veramente contenuto il computer rubato, in perfette condizioni, l'uomo veniva bloccato e tradotto alla Questura a La Spezia.
Il cittadino dominicano, veniva identificato compiutamente, e veniva trovato in possesso dell'utenza cellulare usata per la trattativa su ebay.
Data la situazione, si assumeva la responsabilità della vendita sul sito internet dell'oggetto provento di furto, confermando di essere lui stesso la persona riconducibile all'ID Ebay utilizzato per la vendita del computer e ammetteva inoltre che il computer gli era stato procurato da un suo connazionale, che glielo aveva, a sua volta, venduto pochi giorni prima per 400,00 Euro.
Nell'ulteriore sviluppo delle indagini veniva rintracciato ed identificato anche l'altro cittadino domenicano il quale confermava di avere venduto lui il computer che poi lo avrebbe dovuto rivendere tramite internet.