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Arrestati in flagranza di reato due usurai.

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A conclusione di laboriose indagini, condotte dalla locale Squadra Mobile sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, due pregiudicati livornesi ivi residenti.

A conclusione di laboriose indagini, condotte dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile - 3° Sezione Antirapina), in data 23.02.2011, personale del citato Ufficio, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, due pregiudicati livornesi ivi residenti.

Dal novembre 2010, le attenzioni investigative si concentravano sui due pregiudicati, visti muoversi dinamicamente nella città, con continui e ripetuti incontri con altri pregiudicati e/o con soggetti incensurati. Si osservavano differenti scambi di denaro con detti soggetti.

I sospetti a carico dei due, circa una loro illecita attività, venivano quindi riportati alla Procura della Repubblica di Livorno e l'Autorità Giudiziaria autorizzava, il controllo tecnico investigativo dei nominati.

Da ciò emergeva l'illecita attività di usura ed estorsione svolta dai due nei confronti di un livornese, di 36 anni, incensurato, già consulente del lavoro, che, dopo aver perso il lavoro, era caduto, per disperazione, in un vortice di prestiti usurari, e correlative violenze, ad opera dei due.

In particolare emergeva che, a fronte di due prestiti, nel giugno e nell'agosto 2010, per complessivi euro 20.000,00, venissero ancora pretesi dai due arrestati 28.000,00 euro di interessi, dopo che la vittima aveva già restituito l'intero importo del prestito iniziale di 20.000,00 Euro.

Emergeva, altresì che, dal dicembre 2010, data l'impossibilita' di corrispondere alle pressanti richieste economiche dei due usurai, erano iniziate le violenze in danno della vittima, che cercava, quindi, di rendersi irreperibile.

Dalle intercettazioni emergeva, altresì, come i due avessero deciso di intervenire ad un incontro, fissato per il giorno 23.02.2011, al fine di "chiarire" a loro modo la grave situazione usuraria della vittima.

Veniva quindi, organizzato uno specifico servizio di osservazione, controllo e pedinamento nei confronti dei due autori.

Difatti, intorno alle ore 11,20 circa del 23.02.11, i due venivano visti precipitarsi sulla vittima, in questa Piazza Civica.

Dopo poche battute, i due prendevano a minacciare la vittima e a picchiarla selvaggiamente, intimando il pagamento degli interessi pretesi.

Il personale della Squadra Mobile, in appostamento, interveniva immediatamente bloccando i due e soccorrendo la vittima.

La vittima confermava il tasso usurario praticatogli dai due sul prestito iniziale, pari al 20% mensile, da corrispondere esclusivamente mediante contanti.

Pertanto i due venivano dichiarati in stato di arresto in flagranza per i reati di estorsione, usura, aggravate e continuate, nonché indagati per lesioni personali, aggravate.


25/02/2011

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