Questura di Livorno

  • Via della banca, 2 - 57123 LIVORNO ( Dove siamo)
  • telefono: 0586235111
  • email: dipps141.00F0@pecps.poliziadistato.it

I CADUTI DELLA Questura di Livorno

CONDIVIDI
i caduti della polizia di stato

LIVORNO

I CADUTI DELLA Questura di Livorno

Il 19 giugno 1944 il ventiquattrenne Sottotenente del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza Vittorio Labate, comandante della Tenenza Agenti di P.S. di Ardenza (Livorno), insieme ad altri quindici poliziotti decise di unirsi con armi, munizioni e razioni di cibo del reparto alla formazione partigiana “Santo” della III Brigata Garibaldi, operante nel territorio del Comune di Castellina Marittima (Pisa).

 

Già in precedenza, con grandissimo rischio, il gruppo di poliziotti aveva operato in varie azioni a fianco dei patrioti locali finché, avuto sentore di essere stato scoperto, decise di raggiungere la Brigata Garibaldi.

Come si apprende dalla relazione del Comandante del 10° Distaccamento “Oberdan Chiesa” della III Brigata Garibaldi “Bruno Turino”, datata Livorno, 15 giugno 1974, presente nel fascicolo personale di Labate, i sedici poliziotti, caricato tutto il materiale su due camion, partirono all’alba del 20 giugno.

Un guasto a uno dei camion fece però sì che essi si dividessero, seguendo per prudenza itinerari diversi. Mentre uno dei camion, con a bordo otto poliziotti e un comandante partigiano, non incappò in presidi delel truppe di occupazione e potà pertanto raggiungere i patrioti,  il gruppo con Labate e altri sette poliziotti incappò in un posto di blocco tedesco.

Essendo risultato falso il documento a firma del Prefetto di Livorno  - che avrebbe autorizzato il trasferimento di uomini, armi e mezzi nella località dove erano sfollati gli uffici della Questura colpita da bombardamenti, dopo uno scontro a fuoco i poliziotti si erano dovuti arrendere. Sottoposti a brutali interrogatori e seviziati per giorni senza che rivelassero nulla, furono quindi fucilati tra il 23 e il 25 giugno.

Il 23 giugno, a Selvatelle di Terricciola (Pisa), furono soppressi, oltre a Labate, il Vice Brigadiere di P.S. Nicola Bucci, le Guardie di P.S. Giovanni Cannata, Francesco Citro e Orlando Tomietto e le Guardie Ausiliarie di P.S. Washington Copernico e Umberto Petrucchi; tra il 24 e il 25, in Nugola di Collesalvetti, in località Rosetta (Livorno), furono uccise le Guardie di P.S. Orlando Marinai e Orlando Tomietto.

Si ignora quale fosse il reparto nazista che eseguì la condanna a morte degli otto poliziotti.

Nonostante alcuni sospetti avanzati in una lettera di accusa alla Questura di Livorno del 18 ottobre 1944 firmata da “I Partigiani della Questura di Livorno”, i cui nominativi (Arino Barsotti, Marcello Francesconi, Ernesto Leonardi, Ursus Pratisi, Enrico Pacchioni, Renzo Buccianti, Giovanni Venier; a essi andrebbe aggiunto pure Vincenzo Schiavo, che non è però tra i firmatari) corrispondono a quelli dei poliziotti scampati all’eccidio, i delatori che li tradirono non vennero mai arrestati.

 

In particolare a Labate, riconosciuto nel Dopoguerra Partigiano Combattente, il 13 luglio 2021 è stata intitolata la sede di un’articolazione della locale Questura sita in viale Boccaccio (Livorno).

 

Alla memoria sua e dei suoi colleghi sono stati eretti un monumento a Terricciola, un cippo commemorativo sul luogo dell’eccidio e una lapide all’interno della Questura, apposta dal Comune il 19 luglio 1974, in occasione del trentesimo anniversario della Liberazione di Livorno, con il seguente testo:

 

PARTE DEL POPOLO
NON VOLLERO ESSERE CONTRO IL POPOLO
OTTO ITALIANI
OTTO COMBATTENTI VOLONTARI DELLA LIBERTÀ
GIÀ SI VEDEVA
L’ALBA DEL TEMPO NUOVO E SPERATO
IN QUEL GIUGNO DEL 1944
QUANDO IN AZIONE FURONO SOPRAFFATTI
DENUDATI E TRUCIDATI
CON DISUMANA FEROCIA
A NUGOLA
RICORDIAMO TUTTI E SEMPRE
CHE IL SACRIFICIO DI QUESTI FRATELLI
C’IMPEGNA A COSTRUIRE LA SOCIETÀ MIGLIORE
PER CUI DETTERO LA VITA

 

Questa invece l’iscrizione sul cippo di Nugola Vecchia di Collesalvetti:

Militari di P. S.

S. Ten. LABATE VITTORIO
V. Brig. BUCCI NICOLA

CANNATA GIOVANNI
CITRO FRANCESCO
COPERNICO WASHINGTON
MARINAI ORLANDO
PETRUCCHI UMBERTO
TOMIETTO ORLANDO

partigiani della 3° Brigata Garibaldi

Animati da saldi ideali di pace e di libertà
lottando contro lo straniero invasore
furono barbaramente seviziati e trucidati
dalle truppe nazi-fasciste nel giugno 1944.
Nel 30° anniversario del loro sacrificio
i Democratici e le forze della Resistenza
a memoria imperitura
e monito solenne per le future generazioni

il Comitato per il 30° della
Resistenza e della Liberazione

 

I CADUTI

BUCCI NICOLA, nato il 20 maggio 1913, Vice Brigadiere di P.S., dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

CANNATA GIOVANNI, nato il 27 giugno 1912, Guardia di P.S., dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

CITRO FRANCESCO, nato il 15 settembre 1904, Guardia di P.S., dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

COPERNICO WASHINGTON, nato il 12 gennaio 1913, Guardia Ausiliaria, dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

LABATE VITTORIO, nato il 4 settembre 1919, Sottotenente di P.S., dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

MARINAI ORLANDO, nato il 3 settembre 1921, Guardia Au siliaria, dec. 24 giugno 1944, Nugola di Collesalvetti (LI)

PETRUCCHI UMBERTO, nato il 1° gennaio 1917, Guardia Au siliaria, dec. 23 giugno 1944, Strage della Terricciola (PI)

TOMIETTO ORLANDO, nato il 25 aprile 1944, Guardia di P.S., dec. 24 giugno 1944, Nugola di Collesalvetti (LI)


13/02/2025

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

25/04/2025 11:30:48