Giovane donna ha avvicinato un uomo anziano con la scusa della "relazione amorosa" : gli ha azzerato il conto corrente e fatto accendere un finanziamento. Applicato braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento alla vittima
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato livornese ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa a carico di una giovane donna italiana gravemente indiziata del reato di circonvenzione di persona incapace.
Nello specifico, avrebbe dapprima avvicinato un uomo anziano portatore di handicap grave e con deficit cognitivi, “seducendolo” e facendogli intraprendere con lei una relazione “amorosa”, quindi lo avrebbe indotto ad effettuare una serie di prelevamenti dal conto corrente bancario per l’acquisto di regali ed altre utilità a suo favore.
Dopo avergli azzerato il conto corrente, la stessa gli avrebbe fatto accendere un finanziamento per diverse migliaia di Euro, sempre con gli stessi fini.
I parenti dell’anziana vittima, notando gli ammanchi dal conto corrente, nonché pagamenti effettuati a favore di gioiellerie e negozi di lusso, avevano denunciato la vicenda alla Polizia di Stato.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Livorno, facevano emergere circostanziati elementi a carico della donna, peraltro già gravata da precedenti specifici.
A carico della donna, il G.I.P. del Tribunale di Livorno disponeva la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa, con applicazione altresì del c.d. “braccialetto elettronico” per scongiurare altri contatti con la vittima.