Vietato anche il possesso di cani utilizzati a fini illeciti
Il Questore di Livorno, esercitando il potere di proposta attribuitogli dalla normativa in materia di misure di prevenzione, ha segnalato per l’applicazione della sorveglianza speciale al competente Tribunale distrettuale, un soggetto della provincia di Livorno che annovera a suo carico n.16 sentenze di condanna e n.53 denunce, per alcune delle quali risultano ancora pendenti i relativi procedimenti poiché lo stesso, fin dalla minore età, si è reso responsabile di molteplici reati , ed in particolare: furti, rapine, danneggiamenti, lesioni personali , minacce ,spaccio di sostanze stupefacenti , oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, assumendo comportamenti violenti ed aggressivi in preda allo stato di ebbrezza o sotto l’effetto delle droghe. In alcuni casi gli è stata contestata anche l’aggravante della discriminazione razziale e soprattutto l’utilizzo del proprio cane come strumento di minaccia e di offesa negli innumerevoli comportamenti violenti, nei confronti delle sue vittime tra cui anche minori.
Le gravi condotte poste in essere prevalentemente in un piccolo centro cittadino, oltre a creare un allarme sociale, perché compiute in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in pubblici esercizi, hanno suscitato un clima di paura nella collettività con conseguente necessità di intervenire per tutelare la sicurezza urbana ed il decora della cittadina stessa.
Per tali motivi il Questore ha ritenuto di evidenziare al Tribunale, oltre che la pericolosità sociale della persona, anche l’illecito utilizzo che il medesimo fa del proprio cane, di grossa taglia e mordace, chiedendo di emettere un provvedimento che gli vieti di possedere cani.
L’Autorità Giudiziaria ha pertanto accolto la proposta che comporta per il soggetto una limitazione agli spostamenti e alle frequentazioni che saranno regolati in modo rigido e gli sarà proibito di frequentare esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento, dovrà restare in casa nelle ore notturne, e non prendere parte a riunioni in luogo pubblico, ma soprattutto gli sarà anche vietato di detenere o portare cani di qualsiasi razza e tipologia.
La richiesta de Questore è scaturita dal curriculum criminale del soggetto, che ha registrato un crescendo ed una pervicacia nel non voler cambiare condotta di vita. Il lungo elenco di denunce penali e di polizia, i suoi comportamenti violenti ed aggressivi hanno indotto il Tribunale ad emettere la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S. per anni due che si va a sommare, quale ulteriore strumento di controllo e deterrenza, all’esecuzione dei provvedimenti giudiziari.