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MOVIDA VIOLENTA : ADOTTATO IL DACUR (DASPO URBANO).

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movida

6 giovani indagati , quattro dei quali minori degli anni 18, per violenza privata, danneggiamento di cose,  disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, nonché attentato alla sicurezza della circolazione stradale, tutti eseguiti in maniera continuata e in concorso tra loro

POLIZIA DI STATO:  MOVIDA VIOLENTA DEL 30 GENNAIO. ADOTTATO IL DACUR (DASPO URBANO).

6 giovani indagati , quattro dei quali minori degli anni 18, per violenza privata, danneggiamento di cose,  disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, nonché attentato alla sicurezza della circolazione stradale, tutti eseguiti in maniera continuata e in concorso tra loro

 

Uno dei fenomeni più significativi dal punto di vista criminogeno degli ultimi mesi è la così detta movida violenta che si sviluppa, in genere, nei quartieri centrali di molte città, alimentata di solito da gruppi numerosi di giovani, molti dei quali minorenni, declinata spesso attraverso comportamenti violenti e anti sociali che sfociano molte volte in vere e proprie aggressioni fisiche.

     Come noto, anche Livorno, nel periodo più recente, è stata teatro di atti di intemperanza da parte di gruppi di giovani. Tra gli episodi rilevati di recente, maggiore allarme sociale ha sollevato l’evento occorso nella notte tra sabato 29 e domenica 30 gennaio, nella zona tra Via Cambini e Via Roma, durante la quale, in piena “movida”, un gruppo di circa una ventina di giovani che all’esito delle indagini si è appreso appartenere a varie etnie e provenire da diverse zone cittadine, si posizionava ostentatamente sulla carreggiata di via Roma iniziando ad impedire il normale flusso veicolare.

Nell’occasione, ad alcune vetture che transitavano nella stessa via Roma veniva di fatto impedita la prosecuzione della marcia a causa di alcuni soggetti che si posizionavano davanti al cofano e in alcuni casi si arrampicavano sulla carrozzeria o battevano violentemente sui finestrini. Alcuni degli aggressori, inoltre, riuscivano ad aprire gli sportelli dei mezzi dei malcapitati salendovi a bordo e tentando ulteriori aggressioni fisiche, terrorizzando gli stessi automobilisti e costringendoli a manovre disperate e spericolate per sottrarsi a quello che a tutta vista appariva come un tentativo di rapina. Le volanti inviate sul posto non riscontravano la commissione di reati o il concreto pericolo per l’incolumità di alcuno e, constatata l’impossibilità di disperdere la folla che vedeva la presenza di circa trecento persone, rimanevano in zona a vigilare sulla situazione.

La DIGOS di Livorno, pertanto, avviava immediate e approfondite attività investigative volte a ricostruire quanto accaduto e a individuare i responsabili delle violenze, declinate attraverso un’attenta analisi dei numerosi filmati dell’evento, acquisiti sia dal web che dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, dalla loro comparazione con le immagini di decine di giovani identificati nel corso di appositi servizi di osservazione, nonché dall’esame delle testimonianza raccolte e dalle denunce acquisite presso le varie vittime.

A seguito delle indagini, venivano identificati e indagati presso le Procure della Repubblica del Tribunale di Livorno e del Tribunale dei Minori di Firenze 6 giovani, quattro dei quali minori degli anni 18, per violenza privata, danneggiamento di cose, disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, nonché attentato alla sicurezza della circolazione stradale, tutti eseguiti in maniera continuata e in concorso tra loro.

Nella mattina odierna, su delega delle due Autorità Giudiziarie indicate, sono state eseguite perquisizioni locali presso le abitazioni dei giovani fra i 16 e i 18 anni, durante le quali sono stati sequestrati degli indumenti corrispondenti a quelli indossati dagli autori al momento della commissione dei reati, nonché materiale vario utile all’identificazione degli ulteriori componenti il gruppo responsabile delle aggressioni.

 

Al fine di prevenire il reiterarsi di simili gravi episodi, nei confronti di ciascuno, il Questore di Livorno ha emesso anche il provvedimento di Divieto di Accesso e Stazionamento presso gli esercizi pubblici ed i locali di pubblico intrattenimento, cd. “daspo Willy” siti nelle principali zone della movida livornese, a tutti notificato nella mattina odierna, alla presenza dei genitori per i 4 minori, con il preciso avvertimento che un’eventuale contravvenzione comporterà un’ulteriore denuncia penale. A tale interdizione che avrà la durata di 2 anni, previa autorizzazione dell’A.G. competente, verrà associato l’obbligo di comparizione alla P.G. per lo stesso periodo.

Nei confronti di un diciottenne inoltre, in quanto gravato da precedenti specifici, è stata altresì adottata la misura di prevenzione dell’Avviso Orale.


08/03/2022

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