Personale dell'Ufficio Prevenzione Generale salva una signora da intenti suicidi.
Polizia di Stato: Attività del fine settimana; controlli interforze in Livorno e Provincia. Denunciato un cittadino tunisino per l’ art 73 del DPR 309/90; salvata una signora da intenti suicidi.
Nell’appena trascorso fine settimana si sono svolti in Livorno, Cecina e Rosignano i consueti servizi di controlli Anti Covid 19 che hanno visto sul campo pattuglie interforze della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, coordinate dalla Questura.
E’ innanzitutto da sottolineare quanto i predetti controlli si siano svolti in un clima di totale partecipazione da parte della cittadinanza che si è mostrata molto collaborativa con gli operatori impegnati nei servizi predisposti.
I risultati conseguiti sono stati i seguenti: controllate in totale 112 persone, 28 autovetture e 16 esercizi commerciali e solo in due casi è stato necessario procedere all’applicazione di sanzioni.
Inoltre, nella serata di sabato alle h. 22.20 veniva richiesto il nostro intervento in ausilio alla pattuglia della Folgore che in questa piazza Garibaldi aveva proceduto al controllo di due cittadini tunisini, uno dei quali veniva trovato in possesso di 6 involucri termosaldati, che da una successiva analisi da parte del personale della Polizia Scientifica risultava essere eroina, per un totale di 1,9 grammi, successivamente sequestrata. Il tunisino, G.I. del’ 98, veniva denunciato e nei suoi confronti, dopo aver acquisito il nulla osta all’espulsione con allontanamento dal T.N., da parte del P.M. di turno, si è proceduto all’accompagnamento presso il CPR di Milano.
Infine, nella serata di domenica, al Centro Operativo della Questura perveniva una richiesta di intervento per una signora che, in questa via Bonaventura, stava lanciando vari oggetti dal suo terrazzo. Sul posto gli operatori si sono trovati di fronte una persona con chiari intenti suicidi e, con non poche difficoltà, sono riusciti a scavalcare i balconi posti al 3° piano adiacenti a quello ove si trovava la stessa, riuscendo quindi, attraverso tecniche di rassicurazione psicologica, a metterla in sicurezza e ad affidarla alle cure del personale medico del 118 fatto giungere sul posto.