Commissariato di P.S. di Portoferraio: arrestato bergamasco che doveva scontare 17 mesi di carcerazione
Polizia di Stato – Servizi di ordine pubblico e controllo del territorio in occasione del Rally
Arrestato bergamasco: doveva scontare 17 mesi di carcerazione.-
Come disposto dal Questore della Provincia di Livorno Lorenzo Suraci, in occasione del 53° Rally dell’isola d’Elba, è stato particolarmente rafforzato il servizio di ordine pubblico che ha visto impegnati complessivamente in due giorni 30 uomini della Polizia di Stato – tra questi il personale della Polizia Stradale, 12 dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, 4 della Polizia Provinciale oltre all’impegno importante delle Polizia Municipali dei Comuni di Portoferraio, Rio, Marciana, Marciana Marina e Campo nell’Elba. Il complesso dispositivo di ordine pubblico, diretto da un Dirigente della Polizia di Stato, si è raccordato con l’organizzazione del Rally messa in campo dall’Aci Sport Livorno con oltre 100 uomini tra Commissari di percorso ed altre figure determinanti per il dispositivo di safety.
Il Rally si è concluso nel migliore dei modi ed in piena sicurezza grazie all’impegno profuso da tutti anche al fine di coniugare la sicurezza della manifestazione con le esigenze di chi vive e lavora sull’isola, in ottemperanze alle direttive emanate al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto che ha dato precise indicazioni finalizzate al superamento di alcune criticità.
Lo sforzo della Polizia di Stato, anche in termini di presenza sul territorio e controlli preventivi, ha portato ad un rafforzamento dei dispositivi anticrimine dai quali è emersa la presenza, tra i meccanici al seguito del rally, di un uomo ricercato per il ripristino della carcerazione a seguito dell’allontanamento da una comunità terapeutica.
L’uomo, 41 anni originario della provincia di Bergamo, è stato rintracciato dalla Volante della Polizia di Stato nel parco assistenza del rally e portato negli Uffici del Commissariato ove ha dichiarato di essere sorpreso dal fatto che erano riusciti a rintracciarlo. Autore di gravi reati l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa di Reclusione di Porto Azzurro ove dovrà scontare 17 mesi.