Grave la vittima ricoverata in terapia intensiva.
Intorno alle ore 23:10 del 12.07.2019 la Polizia di Stato interveniva presso il Moletto Nazario Sauro di questo Viale Italia dove poco prima si era verificato un accoltellamento ai danni di un ragazzo livornese di 31 anni d’età. Il pronto intervento dei poliziotti assicurava alla giustizia i ritenuti rei, madre e figlio, rispettivamente di anni 44 e 19, entrambi livornesi, i quali, in concorso tra loro, si sarebbero resi autori di tentato omicidio, in quanto, mentre la donna rendeva incapace di agire la vittima, spruzzandogli in faccia il contenuto di uno spray al peperoncino, il figlio di quest’ultima, colpiva la medesima persona offesa, secondo i testimoni almeno due volte, al fianco ed al braccio, con la lama di un coltello, determinandone un copioso sanguinamento.
Il fatto-reato avrebbe tratto origine da un vecchio debito che il ragazzo aggressore aveva con l’accoltellato per cui quest’ultimo, la sera in questione, avrebbe preteso di vederselo saldare altrimenti si sarebbe appropriato della bicicletta del trentunenne. L’uso dello spray al peperoncino da parte della donna, tra l’altro determinava attacchi di tosse e bruciore agli occhi anche da parte di altre persone presenti in zona. Entrambi gli arrestati venivano perquisiti e nei confronti del ragazzo la perquisizione veniva estesa al domicilio. Solo la perquisizione personale della donna dava esito positivo, portando al sequestro di uno spray al peperoncino, usato, due coltelli (aventi lunghezza di 27 e di 22 cm.), di cui l'ultimo con lama sporca di presunto liquido ematico, nonché uno sfollagente retrattile della lunghezza di 56 cm., tutti detenuti nella borsa della madre dell’accoltellatore.
La vittima veniva trasportata con urgenza presso il locale pronto soccorso dove riceveva le cure del caso e veniva ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata. Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso al P.M. di Turno il quale disponeva il trasferimento degli arrestati presso la Casa Circondariale di Livorno per l’uomo e di Firenze per la donna.