Operazione scuole sicure: denunciato tunisino per atti osceni in luogo pubblico all'ingresso degli studenti in aula
POLIZIA DI STATO : Avvio dell’anno scolastico 2018/19 “Operazione scuole sicure.
Indagato in s.l. un tunisino per atti osceni in luogo pubblico.
Con l’inizio dell’anno scolastico ha preso avvio su l’intero territorio nazionale l “’operazione scuole sicure”, finalizzata alla predisposizione di mirati interventi volti a garantire maggiori livelli di sicurezza nei luoghi più esposti al rischio di infiltrazioni o presenza di spacciatori di sostanze stupefacenti.
Anche nella nostra provincia nella mattinata odierna la Questura di Livorno, in relazione a quanto concordato in sede di riunione operativa, ha disposto uno specifico servizio di ordine e sicurezza pubblica che ha visto l’impiego congiunto di pattuglie della squadra mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e della Guardia di Finanza che nello specifico servizio interveniva con l’ausilio di un’unità cinofila.
Gli istituti scolastici interessati in questa mattinata sono stati l’Istituto Tecnico Industriale Statale Galilei e il liceo scientifico Cecioni.-
Nell’ambito dell’operazione odierna , all’orario d’entrata degli scolari, alle ore 08:20 circa, i poliziotti in borghese della Squadra Mobile, notavano presso l’Istituto Secondario Superiore IPSIA Luigi Orlando, un tunisino, F.M., appena maggiorenne, noto al personale operante, che girava con fare sospetto a poche decine di metri dall’ingresso. Lo stesso, avvicinato dagli operatori per un controllo, si dimostrava subito insofferente e, alla richiesta di documenti, dava senza alcun motivo, in escandescenza. Invitato a calmarsi e a tenere un comportamento più urbano, vista l’ora e la presenza in loco di numerosi alunni, per lo più minorenni in transito per entrare nella scuola, iniziava ad urlare, tirandosi giù i pantaloni e la biancheria intima, mostrando l’organo genitale ai poliziotti ed a tutti i passanti. Il predetto, pertanto, veniva prima coperto e poi placato; successivamente veniva accompagnato in Questura dove, successivamente agli atti di rito, veniva indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 527 c. 2 CP, per atti osceni in luogo pubblico frequentato da minorenni.-