servizi straordinari con volanti,ufficio immigrazione, reparto prevenzione crimine toscana e guardia di finanza
Nel pomeriggio di ieri rigorosi ed incisivi servizi di controllo sono stati posti in essere dalla Questura di Livorno , coordinati dal Commissario Capo della Polizia di Stato Cappelli Claudio, impegnando gli operatori a disposizione in ben 6 posti di controllo in punti strategici della città, ovvero Quartiere Shangai, Piazza Garibaldi, Fortezza nuova ,Viale Italia, Via aurelia al confine con via Firenze.
In tutto venivano controllati nr. 510 mezzi e nr. 140 persone.; tre denunciati in stato di libertà, 6 contestazioni di violazioni al codice della strada tra le quali spicca una guida senza patente ( senza averla mai conseguita) con contestuale fermo amministrativo del mezzo ed un altro sequestro amministrativo di altro mezzo perché sprovvisto di copertura assicurativa.
I controlli da parte della Guardia di finanza vedevano l’importante ausilio anche della sezione cinofila. In particolare, in questa Piazza Garibaldi intorno h. 18.00, venivano controllati tre cittadini stranieri, un marocchino del 70,un egiziano del 93 ed un algerino dell’88.
Il marocchino I.M.A., attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione all’A.G. per analogo fatto reato, veniva deferito per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio ( 0.23 gr. di eroina e di 0,81 gr. di cocaina), mentre gli altri due venivano deferiti in stato di libertà perchè inottemperanti alla permanenza dei cittadini stranieri sul territorio nazionale, quindi posti a disposizione dell’ufficio Immigrazione al fine di regolarizzare la loro presenza sul territorio.
All’interno della Fortezza Nuova veniva controllata una cittadina italiana a carico della quale gravava la notifica di un provvedimento emesso dalla locale A.G. che disponeva l’ordine di carcerazione e contestuale decreto di sospensione del medesimo ; la stessa è colpevole di reati di danneggiamento, resistenza a P.U. commessi in data 06.04.2012 per cui veniva condannata alla pena di sette mesi di reclusione. Alla predetta, già condannata quindi, viene dato un periodo di 30 gg in cui ha la possibilità, attraverso proprio legale rappresentante, di richiedere l’applicazione di misure alternative alla detenzione, scaduto tale termine invano, per la stessa si apriranno le porte del carcere.
Nella giornata di ieri intensa è stata anche l’attività dell’ufficio immigrazione che ha visto l’esecuzione di ben cinque decreti di espulsione ed un accompagnamento presso il Centro di accoglienza di Bari.
Nei prossimi giorni procederanno incessantemente i servizi straordinari di controllo sul territorio disposti dalla Questura di Livorno.