la sezione catturandi della squadra mobile arresta livornese dopo accurata indagine
Polizia di Stato: personale della Squadra Mobile , nella mattina di ieri, ha tratto in arresto la livornese Petrillo Adriana, donna nota alle forze dell’ordine per avere alle spalle vari precedenti di Polizia.
I fatti
La Petrillo, del 1970, è stata rintracciata dagli uomini della “Catturandi” della Squadra Mobile dopo varie vane ricerche che si protraevano dal 20 luglio. Non è stato facile, infatti, riuscire a trovarla visto che la donna si era ormai allontanata da Livorno. Le ricerche degli uomini della Mobile non hanno però lasciato nulla al caso. Sono state scandagliate varie piste, fra cui quella di recarsi nelle abitazioni di tutte le persone che erano state in passato fermate o arrestate con la stessa. In particolare, si è andati alla ricerca presso le case popolari in via G. Bruno, in Piazza Garibaldi, in piazza Barriera Garibaldi ed in piazza Dante. Proprio in una di queste abitazioni, in passato condivisa dalla stessa Petrillo con sue conoscenti, all’interno di una borsa è stato trovato l’indizio utile per il rintraccio della donna. Si tratta di un appunto facente riferimento ad un’operazione bancaria presso l’istituto di credito BPM di Livorno. Da quel pezzo di carta, a seguito di accertamenti, si è riusciti a comprendere che la Petrillo, ogni primo del mese, era solita riscuotere personalmente la propria pensione d’invalidità presso quella banca. Ed è proprio ieri, primo agosto, che i poliziotti della “Catturandi” della Squadra Mobile, hanno atteso al varco la loro ricercata, alcuni di loro appostati di fronte alla banca, altri presso la stazione. Non è sfuggito, allora, ai poliziotti in borghese, l’arrivo della donna intorno a mezzogiorno nel mentre scendeva da un treno proveniente da Torino. In quel contesto, quindi, veniva fermata e condotta in Questura, dove le veniva notificato l’ordine di carcerazione nel quale v’è disposta la condanna definitiva ad una pena in carcere di un anno, 5 mesi e quattro giorni, emessa dal Tribunale di Livorno e mandato in esecuzione dalla locale Procura a firma della dott.ssa Carmazzi.
La Petrillo, con vari precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio (ricettazione, furti), in tema di stupefacenti ed anche di reati contro la persona (violenza e minaccia a p.u., lesioni personali), questa volta è stata condannata per una rapina commessa a luglio del 2011 per la quale già era stata arrestata in flagranza dalle Volanti dell’U.P.G.S.P. della Questura, per poi essere scarcerata in attesa della definizione del processo. La rapina era stata nei confronti di una donna cinese, titolare del negozio Chinatown sito in via Grande. La donna , con una complice, era entrata nel negozio e nel mentre l’una distraeva i titolari, l’altra rubava della merce dagli scaffali. Entrambe furono scoperte dal commesso e, invece di scappare, dapprima scagliarono il profumo contro la titolare del negozio e, successivamente, iniziarono a prenderla a cinghiate, tirandole i capelli e ingiuriandola con vari epiteti.
Ed è proprio per quell’episodio che la donna, dopo gli atti di rito in Questura, è stata ieri consegnata alla Casa Circondariale Don Bosco di Pisa dove sconterà la sua pena