Dall'11 al 14 gennaio 2018 nell'ambito del calendario delle attività della Sezione Fiamme Ora Scherma di Livorno è stato inserito un allenamento collegiale rivolto alla preparazione degli atleti paraolimpici delle Fiamme Ore e della Nazionale Italiana.
Dall’11 al 14 gennaio 2018 nell’ambito del calendario delle attività della Sezione Fiamme Oro Scherma di Livorno, è stato inserito un allenamento collegiale rivolto alla preparazione degli atleti paraolimpici delle FF.OO. e della Nazionale italiana, recentemente vincitori dei titoli mondiali individuali ed a squadre agli ultimi campionati disputati a Roma.
Tra i partecipanti a questo raduno, coordinato dal responsabile della Sezione FF.OO. Assistente Capo Vannini Marco unitamente al Commissario Tecnico della squadra Nazionale Simone Vanni, saranno presenti gli atleti delle FF.OO. Beatrice Maria “ Bebe “Vio, Andrea Mogos, Matteo Betti, Gabriele Leopizzi e Matteo Dei Rossi.
Nell’ occasione è stato approntato un progetto realizzato dalla classe quarta della scuola Primaria di Antignano (LI), che si pone quale obiettivo quello di chiedere ai bambini di elaborare il loro concetto di “impossibile” - attraverso la formulazione di idee, progetti, emozioni/ sogni che possono essere ritenute NON realizzabili, per arrivare a capire quali possono essere le “strade” e le azioni che servono , in realtà, per realizzarli- che porterà , nella sua parte finale , alla realizzazione di un breve video clip.-
Alla luce di quanto sopra , nel pomeriggio del giorno 12 gennaio 2018 presso la palestra della Questura di Livorno , in viale Boccaccio 5, si è avuto un momento di incontro tra gli atleti paraolimpici ed i bambini che dopo aver assistito ad un loro allenamento esporranno il video clip del loro progetto creando cosi un valido momento di condivisione tra gli atleti, che apporteranno le loro esperienze sportive nonché di vita , ed i bambini, che avranno cosi’ modo di soddisfare tutte le loro curiosità; momento clou dell’iniziativa sia per l’accrescimento dell’educazione civica dei ragazzi sia per l’abbattimento dei pregiudizi verso le persone con disabilità.