Un uomo al 113 lamentava il furto del proprio portafoglio a seguito di una prestazione sessuale, consumata all’interno di un immobile a Livorno
Nella giornata del 02 novembre 2017, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Livorno ha tratto in arresto le seguenti persone:
- B.l.y.t., classe 1984, colombiana domiciliata a Livorno in via lampredi, in Italia come richiedente asilo;
- P.f.e., classe 1989, transessuale colombiano domiciliato a Livorno in via lampredi, in Italia come richiedente asilo;
mentre veniva denunciata in stato di libertà. m.c.m.c., classe 1967, nata in Colombia ma cittadina spagnola, domiciliata a Livorno in via lampredi.
Nello specifico, alle ore 13:25 circa, personale della squadra volante, a seguito di richiesta su utenza 113, veniva inviato in via Lampredi in quanto un uomo lamentava il furto del proprio portafoglio a seguito di una prestazione sessuale, consumata all’interno di un immobile sito nella predetta strada comunale.
Gli operatori della volante, prendevano immediati contatti con il richiedente che spiegava in maniera dettagliata quanto accaduto, riferendo agli stessi che intorno alle ore 13:00 si era portato presso via lampredi per far visita ad un’amica conosciuta tramite il social network “facebook”, con la quale da tempo intrattiene rapporti.
Poiche’ con la donna aveva preso accordi per andarle a fare della spesa alimentare, l’uomo rimaneva stupito quando, tornando dal supermercato, non la trovava in casa ma trovava subito dopo conforto quando riceveva dalla stessa una telefonata nel corso della quale lo invitava comunque a salire al piano superiore del condominio perche’ gli avrebbe fatto offrire una prestazione sessuale.
Il malcapitato seguiva le indicazioni della donna, ma riscontrava che ad aprirgli la porta era un transessuale al quale, dopo aver consegnato la spesa, si rivolgeva per ricevere un rapporto intimo rispetto al quale gli veniva richiesto il pagamento di 100 euro.
Tuttavia, subito dopo la consumazione di quanto richiesto, mentre si stava rivestendo, nella camera da letto sopraggiungeva una donna che, sfruttando la propria sensualita’, lo raggirava , mentre il transessuale riusciva a bloccarlo ed a prelevargli dal portafoglio l’ulteriore somma di 100 euro.
Vistosi sopraffatto, l’uomo, subito dopo che e’ riuscito a liberarsi dalla costrizione, spaventato per quanto stava accadendo si dirigeva verso la porta d’ingresso e riusciva ad allontanarsi dal condominio per poi contattare immediatamente la polizia alla quale indicare con esattezza le persone resesi responsabili dei reati appena descritti.
L’uomo veniva trasportato a mezzo autoambulanza al locale nosocomio dove venivano confermate le lesioni personali narrate dalla vittima che la colombiana gli aveva cagionato per sottrargli altre 100 euro.
le due persone straniere meglio sopra descritte venivano quindi accompagnate presso gli uffici di polizia e dichiarate in stato di arresto per rapina pluriaggravata in concorso mentre una terza persona presente all’interno della casa d’appuntamenti, una spagnola di origini colombiane, locataria dell’appartamento e consapevole dell’attivita’ di meretricio svolta dalle coinquiline, veniva deferita all’a.g. per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
In vista dell’udienza di convalida, le due persone arrestate si trovano adesso agli arresti domiciliari presso la predetta abitazione.
A carico delle due columbiane richiedenti asilo presso la Prefettura di Roma, sono in corso ulteriori accertamenti per definirne la relativa esatta posizione.