Martedì scorso aveva sparato, legato e bruciato un tunisino
Alle ore 06:45 del 21 u.s., personale dei Vigili del Fuoco e della Stazione Carabinieri è intervenuto a Piombino (LI) in Via F. Ferrer n. 74, 3° piano, per un incendio sviluppatosi all’interno di un appartamento. All’interno dell’abitazione, i militari rinvenivano il cadavere di HAMDI Fadhel, tunisino trentaduenne regolare sul territorio nazionale. Al momento del ritrovamento, l’uomo era legato al letto, carbonizzato, con una frattura al cranio e due monetine sugli occhi.
All’esito di complesse e articolate attività investigative, nella giornata del 24 u.s. dipendenti della Squadra Mobile di Livorno, unitamente a personale del Commissariato P.S. di Piombino (LI), di militari della Compagnia Carabinieri di Piombino (LI) e del Reparto Operativo Carabinieri di Livorno, fermavano il ritenuto assassino di HAMDI Fadhel, identificato in LONGO Marco, piombinese trentatreenne, che, dopo l’interrogatorio reso innanzi all’A.G., veniva sottoposto a fermo di P.G., gravemente indiziato per il reato di omicidio volontario.