Droga on line: operazione della Squadra Mobile di Lecco

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Nell'ambito di una intensificazione mirata del controllo della "rete"internet, in particolar modo relativamente allo spaccio di sostanze stupefacenti, si è focalizzata l'attenzione su un soggetto di Olginate, VILLA Alberto, di anni 31. Già dai primi accertamenti costui veniva notato, in particolare, per lo stile di vita, palesemente spropositato rispetto alla teorica assenza di reddito, considerato lo stato di disoccupazione dichiarato. Il giovane si muoveva a bordo di una Porsche Cayman particolarmente vistosa, oppure utilizzava tre moto di grossa cilindrata, disponeva di una barca ormeggiata a Garlate, ed il suo tenore di vita appariva orientato al lusso. Nella mattinata di giovedì 26 novembre, quindi, personale della Polizia di Stato in servizio presso la locale Squadra Mobile eseguiva una serie di perquisizioni estese anche alle province di Roma, Lodi e Milano nei confronti del medesimo Villa e di altri soggetti a lui collegati; in considerazione della ricerca di sostanze stupefacenti, veniva richiesta, nell'occasione, la collaborazione del Nucleo Cinofili di Milano. I controlli, prolungatisi nell'intera giornata, hanno consentito di rinvenire 600 gr. circa di cocaina pura, 4,5 kg. di hashish, gr. 100 circa di MDMA (stupefacente sintetico), una pistola di fabbricazione austriaca regolarmente funzionante ma con matricola abrasa ed il relativo munizionamento di grosso calibro, circa 32.000 Euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio, ingente materiale atto al confezionamento ed alla relativa spedizione di sostanze stupefacenti, attrezzatura tecnica ed i relativi strumenti per la produzione di documenti falsi, nonché documenti già prodotti riproducenti il logo della Repubblica Italiana di ottima fattura, un "paper wallet" (portafoglio elettronico) con il deposito di 33 Bit Coin (moneta virtuale utilizzata in rete) del valore corrispondente a circa 11.000 Euro, ed inoltre un copioso quantitativo di strumentazione informatica di ultima generazione, quali p.c., notebook, tablet, memorie esterne, stampanti tradizionali e tridimensionali. Il ritrovamento di parte del materiale è stato particolarmente laborioso perché occultato con particolare arguzia ed attenzione da parte del responsabile; in particolare, il grosso dello stupefacente è stato rinvenuto all'interno del tombino della fogna, nel cortile esterno della villa, mentre il denaro contante era occultato in spazi ricavati ritagliando l'interno delle pagine di alcuni libri, regolarmente riposti nella libreria insieme a molti altri. Dalla prima analisi e dalle risultanze investigative già acquisite, è emerso con chiarezza che Villa Alberto gestiva, di fatto, da casa sua un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché altre attività criminali online utilizzando tuttavia non la tradizionale rete internet, ma la sottorete "deep web", che risulta essere gestita da browser con protocolli criptati diversi da quelli ordinari e pertanto di difficilissimo accesso, monitoraggio e controllo, costituendo così fertile terreno operativo per il compimento di attività criminali di svariata natura, praticamente profondo ed impraticabile come una giungla. Al termine delle operazioni, il Villa Alberto è stato tratto in arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica di Lecco.