Lecco
Sono quattro complessivamente i provvedimenti di DASPO emessi dal Questore di Lecco a carico di sostenitori della squadra bluceleste del capoluogo di Provincia, identificati a seguito di fatti accaduti sabato 10 ottobre allo stadio Rigamonti - Ceppi, durante l'incontro tra il Calcio Lecco contro la S.S.D. Pro Sesto, partita del campionato di serie D, girone B. Allo scadere del primo tempo regolamentare di gioco, verosimilmente a causa di attriti interni alla "curva Nord" occupata dagli ultras del Lecco, si è innescata una lite tra due tifosi nei pressi del bar situato alle spalle della gradinata nord, all'interno dello stadio.L'alterco è poi degenerato, coinvolgendo altri ultras presenti sul posto, e si è innescata una vera e propria rissa con la partecipazione di diversi sostenitori della squadra di casa, alcuni dei quali in evidente stato di alterazione alcolica, separati prontamente dal personale della Polizia di Stato che riportavano la calma e l'ordine.
Un Agente in forza alla Questura di Lecco, nel tentativo di sedare la rissa, è caduto a terra e alcuni degli ultras presenti, approfittando della scarsa illuminazione ma soprattutto dell'impossibilità dell'agente di difendersi, lo hanno colpito con calci e pugni alla schiena, causandogli ferite giudicate guaribili in 7 giorni. Tre "ultras" del Lecco sono stati denunciati in stato di libertà per rissa aggravata, e non potranno avere accesso agli impianti sportivi per la durata di 2 anni.
Al termine della partita, mentre i giocatori facevano rientro negli spogliatoi, un tifoso bluceleste ha scavalcato la recinzione di separazione tra la curva nord e il campo, accedendo al terreno di gioco. Si è reso così responsabile della violazione dell'articolo 6 bis comma 2 della legge n. 401 del 13.12.1989, che prevede sanzioni per il reato del cosiddetto "scavalcamento", per cui anche per quest'ultimo è stato emesso provvedimento di DASPO. Le attività volte ad identificare le altre persone coinvolte proseguono.