Nella serata di ieri 1 maggio u.s. personale della Polizia di Stato – Squadra Volanti, nel transitare in Largo Caleotto di Lecco, notava due giovani che, nell’attraversare la strada, alla vista dei poliziotti allungavano repentinamente il passo girandosi più volte verso di loro.
L’atteggiamento posto in essere dai due giovani insospettiva gli agenti della Volante che, nella circostanza, riuscivano poco dopo a fermare uno dei due, mentre l’altro fuggiva di corsa in direzione di via Ferriera. All’atto del controllo di polizia il ragazzo, che presentava occhi lucidi e un linguaggio sconnesso, condotte che lasciavano presagire che lo stesso avesse fatto uso di sostanze stupefacenti, si dichiarava sprovvisto di documenti validi alla sua identificazione e in merito alla sua presenza in strada, alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, non dava giustificazioni valide e riferiva agli agenti di aver festeggiato il suo compleanno nei pressi dei giardini zona via Magenta di Lecco con alcuni amici.
Il ragazzo veniva quindi accompagnato in Questura per accertamenti dove i poliziotti, occultato all’interno dei pantaloni del giovane, rinvenivano un sacchetto contenente 40 grammi circa di sostanza stupefacente tipo hashisc ed un barattolo di plastica contenete alcuni grammi di marjiuana.
Alla richiesta degli agenti sulle modalità di acquisto ed approvvigionamento della sostanza stupefacente il ragazzo accennava alla presenza di gruppi su alcune “chat social” le quali risultavano visibili solo per un periodo di tempo ristretto e, una volta fatto l’acquisto, si autoeliminavano. La successiva perquisizione presso il domicilio del ragazzo permetteva di rinvenire ulteriore analoga sostanza stupefacente, che unita alla precedente è stata quantificata in circa 90 grammi di hashish ed alcuni grammi di marjiuana.
Alla luce di quanto sopra il ragazzo, identificato per B.G., 22enne di nazionalità italiana, con alcuni precedenti di polizia a suo carico, veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ex art. 73 comma 1 D.P.R. 309/90, nonché sanzionato per aver contravvenuto alle prescrizioni imposte dal D.P.C.M. finalizzato al contenimento del rischio di contagio da COVID-19