In data 12 settembre, verso le ore 17 in Colico, si verificava un incidente stradale nel corso del quale un’autovettura Fiat Punto di colore bianco investiva un ciclista facendolo rovinare a terra causandogli lesioni, senza poi fermarsi a soccorrere lo stesso e dandosi alla fuga in direzione di Colico centro.
L’assenza di testimoni oculari e di elementi oggettivi nell’immediatezza non consentivano di risalire alla targa del veicolo responsabile del sinistro.
Sul posto veniva immediatamente inviata una Pattuglia della Polizia Stradale di Lecco che una volta proceduto ai rilievi ed assicuratasi che il ferito nel frattempo trasportato all’ospedale di Gravedona (CO), non si trovasse in pericolo di vita iniziava una serrata attività di indagine.
Tale attività si protraeva anche nella giornata di venerdì 13 settembre dove grazie alla sinergia tra la Polizia Stradale di Lecco e Bellano e della preziosa collaborazione della Polizia Locale di Colico, a seguito della analisi dei filmati delle telecamere presenti sul territorio colichese si riusciva ad identificare l’autore dell’investimento, il quale a seguito della collisione si dava alla fuga dopo esser finito in un campo adiacente alla strada provinciale 72 nei pressi della rotatoria che porta alla zona industriale, riprendendo poi la strada principale e dandosi alla fuga verso il centro abitato di Colico dove poi è stato rintracciato.
Il settantaseienne P.M. incensurato ha infatti ammesso le proprie responsabilità davanti agli agenti che lo hanno raggiunto nel pomeriggio di venerdì 13, i quali stante la situazione hanno proceduto oltre alla denuncia in stato di libertà per i reati previsti e puniti dall’art. 189 codice della strada con ritiro immediato della patente di guida, anche al ritiro cautelare delle varie armi da caccia che l’uomo deteneva regolarmente.
Nel pomeriggio del 13 settembre un altro episodio di incidente stradale senza feriti ha visto gli Agenti della Sottosezione di Bellano rintracciare e identificare un uomo di Monza classe 1932 che poco prima alla rotatoria di Cosio Valtellino sulla S.p.30 innesto Ss.38 aveva causato un sinistro dandosi poi alla fuga.
Purtroppo, negli ultimi periodi, la fuga a seguito di incidente non è un fenomeno percentualmente in decrescita, il ché assume preoccupante contorno non solo per l’atto in sé, ma per il fatto che si ometta di garantire un soccorso tempestivo che potrebbe ridurre o evitare conseguenze disastrose.
La professionalità degli operatori, unitamente alla forte sinergia tra le forze dell’ordine, sta garantendo un’alta percentuale di individuazione di quegli irresponsabili che, a seguito di un incidente, si allontanano pensando erratamente di non lasciar traccia