Nella nottata di ieri 3 dicembre u.s. un equipaggio della Polizia di Stato - Squadra Volanti procedeva al controllo di un‘autovettura sospetta con a bordo tre persone, delle quali una donna di nazionalità albanese, M. D., classe 1997, esibiva ai poliziotti una carta di identità rilasciata dalle competenti autorità albanesi.
In merito alla sua posizione di straniera sul territorio italiano, la donna asseriva di essere entrata in Italia circa due mesi prima aggiungendo di essere in possesso del passaporto ordinario, ma di averlo lasciato presso la sua abitazione che distava pochi metri dal luogo del controllo. La donna si recava presso il domicilio unitamente agli operanti, ma non esibiva il documento sostenendo che probabilmente il cane lo aveva ingoiato.
Sussistendo dubbi sulla reale identità della donna, la stessa veniva accompagnata negli uffici della Questura per accertamenti a seguito dei quali gli agenti scoprivano che la stessa risultava avere un alias sotto altro nome ed essere stata respinta nel 2017 con accompagnamento presso il paese di origine mediante volo da Malpensa. La stessa aveva a suo carico il divieto di fare ritorno nel territorio italiano per un periodo di 3 anni.
In relazione a quanto sopra, attesa la sua posizione irregolare sul territorio nazionale in quanto rientrata in Italia prima del termine stabilito senza lo speciale permesso del Ministro degli Interni, veniva quindi tratta in arresto.
Nella mattinata odierna presso il Tribunale di Lecco l’arresto è stato convalidato ed è stata rinviata al 9 dicembre p.v. la decisione relativa al “nulla osta” all’espulsione.