Nella mattinata del 23 novembre u.s. personale della Polizia di Stato – Squadra Volanti, durante un servizio di controllo del territorio atto a reprimere reati in genere, identificava in Lecco due soggetti sospetti, poi risultati fratelli, i quali fornivano ai Poliziotti documenti di identificazione di nazionalità rumena che destavano dubbi sulla loro veridicità.
Gli agenti provvedevano quindi ad accompagnare i due presso la locale Questura per accertamenti.
I due fratelli erano stati segnalati più volte alle Forze di Polizia quali soggetti che con varie forme di accattonaggio e mendicità molesta, suscettibile di arrecare pregiudizio al decoro urbano, sollecitavano richieste di denaro o altra utilità economica, cercando anche il contatto fisico con il cittadino di turno, con particolare riguardo ai luoghi di maggior transito pedonale, come le vie del centro. Numerose anche le segnalazioni di bivacco in strada ed assunzione di sostanze alcoliche quali birra e vino.
I due soggetti risultavano essere poco precisi in merito alla loro permanenza sia sul territorio lecchese, sia sul territorio nazionale. In particolare, uno dei due dichiarava di non ricordarsi da quanto fosse in Italia, indicando un periodo di due/tre mesi, nonostante dalla banca dati si evincesse la sua presenza nel nostro Paese già dal maggio 2017, con un rilievo segnaletico di identificazione da parte della Questura di Sondrio.
Alle richieste dei Poliziotti gli stessi rispondevano di non avere residenza e/o domicilio e/o dimora nel comune di Lecco e di non avere parenti nell’ambito del comune di Lecco; dichiaravano, inoltre, di non svolgere alcuna attività lavorativa in genere e di dimorare presso un campo ROM di Sesto San Giovanni (MB).
Alla luce di quanto sopra, gli agenti delle Volanti provvedevano a redigere ed a notificare ai due soggetti, rispettivamente 40enne e 44enne di nazionalità rumena, apposito “verbale di accertata violazione ordinanza contingibile e urgente in materia di tutela della vivibilità urbana e decoro del centro abitato (c.d. Daspo Urbano).
Ad entrambi i fratelli, inoltre, veniva notificato il foglio di via del Questore della Provincia di Lecco con divieto di far ritorno nel Comune di Lecco per un periodo di anni uno.