Si è appena concluso, per la Polizia Ferroviaria in servizio alla stazione di Lecco, un periodo intenso fatto di denunce frutto di attività investigative e normali controlli di polizia.
Procedendo con ordine: giovedì scorso una pattuglia della Polfer, durante un ordinario controllo, ha fermato un individuo sospetto nei pressi dei bagni del primo marciapiede, che è stato trovato in possesso di un Ipad, due smartphone, circa 370 euro suddivisi in blister di monetine e un coltello a serramanico con una lama di circa 7 cm. L’uomo, 25enne originario del Marocco ma residente a Valmadrera, non ha saputo fornire spiegazioni circa il fatto che il tablet fosse impostato in lingua cinese e, infatti, da successivi accertamenti i poliziotti hanno riscontrato che quel materiale, in realtà, risultava rubato in un bar di Valmadrera il 2 maggio scorso. L’autore del misfatto, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato, porto di armi od oggetti atti a offendere e per violazione della normativa sull’immigrazione clandestina.
Sabato, personale della Polfer, intorno alle 6:50, ha controllato due giovani, un ragazzo e una ragazza, che alla vista delle divise avevano tentato di dileguarsi ma i due non sono passati inosservati e sono stati sorpresi con un secchiello di latta pieno di caramelle di tutti i tipi, svariate lattine di bibite e bottiglie di birra, circa 50 euro in contanti. I due giovani hanno poi ammesso di aver sottratto la merce in un bar di Mandello del Lario durante la notte precedente, al cui titolare è stata restituita la refurtiva, del valore complessivo di circa 200 euro. I due, entrambi sedicenni, la ragazza originaria dell’Ecuador mentre lui nato in Bolivia, con precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.
Sempre nel mese di maggio un altro soggetto, cittadino italiano residente in provincia di Lecco, è stato riconosciuto dai poliziotti della Polfer, grazie ai filmati delle telecamere di stazione, come autore di un furto avvenuto il 23 marzo a bordo di un regionale diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi. Subito dopo aver subito il furto, la vittima, visibilmente scossa e provata, si è recata negli uffici della Polizia Ferroviaria per raccontare che un giovane di circa 20 anni con mossa fulminea aveva preso la sua borsa posta sul sedile di fronte ed era scappato giù dal treno, imboccando il sottopassaggio e la scala che porta in via Balicco. Gli agenti della Polfer hanno rivisto le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e hanno individuato il ragazzo per poi riconoscerlo qualche settimana dopo a zonzo per lo scalo ferroviario e, quindi, pizzicato e denunciato per furto aggravato. L’uomo, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, era stato scarcerato da poco dagli arresti domiciliari.
Da ultimo, durante un servizio di scorta a bordo di un treno diretto a Bergamo, gli agenti hanno identificato un soggetto in possesso di una bicicletta. L’uomo, ventenne tunisino residente a Lecco, durante il normale controllo, ha aperto il giubbino per prendere i documenti e in quel frangente i poliziotti hanno notato che dalle tasche interne fuoriusciva un manico di coltello. A seguito di perquisizione gli sono stati trovati addosso un martello, un seghetto con una lama di 14 cm e un coltello da cucina con una lama di 23 cm. La bicicletta aveva due lucchetti dei quali il controllato non possedeva le chiavi. Lo stesso, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona, colpito da un avviso orale del Questore di Lecco, è stato denunciato per ricettazione, appropriazione di cose smarrite, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, porto di armi od oggetti atti a offendere.