Nella nottata di ieri, personale del 118 interveniva a Dervio presso il bar “Dal Pin” in merito ad un’aggressione avvenuta in strada ai danni di una donna da parte del compagno. Temendo per la propria incolumità, la donna era riuscita a scappare ed a trovare rifugio nel citato bar. L’uomo raggiungeva la donna nel locale dove tentava di aggredirla nuovamente. Nel frangente, il titolare del bar ed alcuni avventori affrontavano il soggetto riuscendo a proteggere la donna e costringendolo ad uscire dal locale. Poco dopo, giungevano sul posto l’ambulanza e l’auto medica per le cure del caso. Durante le fasi di intervento del personale medico, l’uomo si impossessava dell’auto medica parcheggiata fuori dal bar, che era stata lasciata con la chiave inserita. Un sanitario tentava di fermarlo aprendo la portiera dell’autovettura, ma l’uomo innestava la retromarcia e si dava alla fuga in direzione Lecco lungo la SS72 facendo perdere le proprie tracce. Allertate le centrali operative di Polizia e Carabinieri, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Bellano intercettava il fuggitivo in località Varenna, che pochi istanti prima aveva perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro il muro di un’abitazione.
Prontamente i poliziotti bloccavano l’uomo che opponeva resistenza tirando calci e pugni, insultando e minacciando di morte i due agenti. Nel frangente giungeva in ausilio anche una pattuglia della Squadra Volante. Il soggetto veniva quindi trasportato in Questura, dove continuava ad essere estremamente aggressivo, tentando di avventarsi contro i poliziotti.
Durante la colluttazione un agente riportava “un trauma contusivo al polso sx” giudicato guaribile in gg. 7 s.c. Acclarata la dinamica dei fatti il reo, identificato per M.M., classe 1991, originario di Lentini (SR), con precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, veniva tratto in arresto per i reati di rapina, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento.
Nella giornata di ieri è stato celebrato il rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco, dove il reo è stato condannato alla pena di anni 3 e mesi 2 di reclusione ed euro 800 di multa. Allo stesso è stato notificato anche “l’Avviso Orale” a firma del Questore di Lecco.