Lecco
Nel pomeriggio di ieri, in Lecco città, durante un mirato servizio di controllo del territorio nell’ambito del “Progetto Lario Orientale”, finalizzato al contrasto dei reati predatori e dell’abusivismo commerciale, personale della Polizia di Stato – Squadra Volanti con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, ha proceduto all’arresto di PASTORE Giovanni, nato il 18.09.1982 a Montecorvino Rovella (SA), con precedenti di polizia a carico, colto nella flagranza del reato di possesso e falsificazione di documenti di identificazione, nonché false attestazioni sull’identità personale a Pubblico Ufficiale.
In particolare gli Agenti fermavano e controllavano un ciclomotore Marca MBK, condotto dal citato Pastore il quale, molto agitato, esibiva una patente di guida intestata ad un 32enne milanese che sembrava contraffatta, sbiadita sullo sfondo e con i dati anagrafici che apparivano verosimilmente alterati, dettagli tali da indurre i Poliziotti della Volante ad effettuare un controllo più approfondito. Il 32enne milanese, in banca dati S.D.I., risultava persona pregiudicata per vari reati, tra i quali quelli inerenti il possesso, l’uso e la fabbricazione di documenti falsi. Inoltre quest’ultimo risultava essere titolare di una patente diversa da quella esibita ai Poliziotti, tra l’altro con saldo punti patente pari a zero.
A questo punto il reo, vistosi scoperto, ammetteva le sue responsabilità dichiarando ai Poliziotti di avere una patente falsa, acquistata a Milano da alcuni cittadini di etnia Rom, per la somma di 500 (cinquecento) euro. Ultimate le procedure di identificazione, è emerso che Pastore Giovanni era in possesso anche di una carta d’identità falsa, e che a carico dello stesso risultava pendente un ordine carcerazione da eseguire, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Milano, relativo alla pena di anni 2 e mesi 7 di reclusione, e mesi 4 di arresto in carico alla Questura di Milano Divisione Anticrimine, Ufficio Arrestati e Catturandi. Il reo è stato, quindi, associato presso la casa circondariale di Lecco a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella mattinata odierna è stato celebrato il rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco, dove il reo è stato condannato alla pena di anni due di reclusione, che si aggiunge alla precedente condanna.