71enne arrestato dalla Polizia di Stato
Nel pomeriggio di domenica 22 dicembre u.s., in seguito ad accertamenti investigativi, personale della Polizia di Stato - Squadra Volanti, riscontrava anomalie sul documento esibito all’atto della registrazione presso una struttura ricettiva sita nel Comune di Calco da parte di un soggetto 71enne, di nazionalità italiana, il quale inoltre risultava verosimilmente destinatario di un ordine di carcerazione.
In particolare, all’occhio attento dei poliziotti subito destava sospetto il fatto che il documento consegnato, nella fattispecie una carta d’identità, non recava una numerazione alfanumerica, bensì risultava essere composta solamente da numeri.
Da ulteriori accertamenti svolti il soggetto risultava altresì destinatario, con tutta probabilità e previo accertamento della sua esatta identità, di un ordine di carcerazione per i reati di truffa aggravata e falso.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volanti insieme ai colleghi della Squadra Mobile si facevano accompagnare dal gestore davanti alla porta della camera occupata dal soggetto e procedevano al controllo di polizia.
Il documento risultava effettivamente essere contraffatto per una serie di dettagli tecnici, come la mancanza del timbro a secco in rilievo, la sopradescritta numerazione non conforme e diciture a tergo non presenti sull’ordinaria carta d’identità.
Il soggetto, pertanto, veniva accompagnato in Questura dove, in seguito ad approfonditi accertamenti, si aveva riscontro delle sue esatte generalità.
Non essendovi quindi ulteriori dubbi sul soggetto destinatario del provvedimento dell’ordine di carcerazione e del fatto che il V.G., classe 1948, possedesse ed utilizzasse dolosamente un documento falso, veniva tratto in arresto per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi e successivamente tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Nella mattinata di ieri tale arresto è stato convalidato e presso il Tribunale di Lecco ha avuto luogo il giudizio direttissimo, dove è stata applicata la pena su richiesta delle parti di un anno e quattro mesi di reclusione.