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Spara contro uno spacciatore in un bosco delle alture lecchesi: risposta immediata della Polizia di Stato, arrestato un giovane macedone con precedenti per rapina.

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La Polizia di Stato di Lecco, dopo una incisiva attività d’indagine protrattasi senza sosta dalla sera di sabato, nella mattina di domenica 29 settembre u.s., ha tratto in arresto un cittadino macedone di 23 anni, HETEM Mevljan, che nella sera del 28 settembre u.s. ha sparato colpi di pistola nei confronti di un giovane marocchino KHAIRI Ilyasse, di 18 anni, presunto spacciatore, in un bosco vicino al Ponte della Gallina (Laorca).

HETEM, assieme ad un altro complice di origine albanese, si è introdotto in un bosco del capoluogo lecchese in direzione della Valsassina con l’intenzione di rapinare l’incasso del giovane marocchino. Questi tentava di resistere all’aggressione, tuttavia, a distanza ravvicinata, il macedone sparava ad una mano della sua vittima. Il marocchino si dava alla fuga nei boschi inseguito dai rapinatori ma riusciva a seminarli ed a raggiungere Laorca, dove trovava rifugio in un autobus di linea che lo conduceva alla stazione di Lecco. Lì veniva chiamato il 118 che lo accompagnava al pronto soccorso del Manzoni, dove gli veniva riscontrata l’amputazione di due falangi della mano sinistra causata dall’esplosione dei colpi d’arma da fuoco. Nonostante la reticenza della vittima, gli investigatori della Squadra Mobile, con l’ausilio delle Volanti e della Polizia Scientifica, riuscivano ad individuare alcuni testimoni, acquirenti dello spacciatore. Grazie alle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, si riusciva a ricostruire la dinamica del delitto e si identificavano i rapinatori, in particolare il responsabile del tentato omicidio, che veniva trovato nella sua abitazione come se nulla fosse accaduto.

Il PM di turno, dottor Del Grosso, veniva informato dell’arresto e disponeva il trattenimento presso la locale Casa Circondariale in attesa della convalida.

Oggi, ha seguito di interrogatorio di garanzia, il G.I.P. del Tribunale di Lecco ha disposto la custodia cautelare in carcere in forza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato.

 

Lecco, 02/10/2019


02/10/2019

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