Nella serata di ieri 29 aprile u.s., personale della Polizia di Stato - Squadra Volanti si portava in via Caduti Lecchesi a Fossoli, dove era scattato l’allarme anti-intrusione di un esercizio commerciale. Per cercare di sorprendere eventuali malfattori, i poliziotti della Volante si avvicinavano all’obiettivo velocemente senza azionare i dispositivi visivi ed acustici di emergenza. Giunti sul posto gli agenti constatavano che la serranda metallica dell’ingresso principale dell’attività commerciale era sollevata di circa un metro, le porte scorrevoli aperte e scardinate ed udivano un rumore provenire dall’interno del supermercato. A quel punto i poliziotti entravano all’interno per cercare l’origine del rumore appena udito e durante tale controllo veniva notata una donna che cercava di nascondersi tra le corsie del negozio.
Vistasi scoperta, la donna cercava di giustificare ai poliziotti la sua presenza all’interno del supermercato asserendo di essere l’addetta alle pulizie, sostenendo di aver preso accordi con una cassiera per pulire il negozio di notte, della quale però non era in grado di fornire le generalità. La stessa inoltre sosteneva di aver pattuito nel pomeriggio con la stessa cassiera il pagamento di alcuni prodotti contenuti nella borsa termica trovata in suo possesso, per la cifra di euro 200 e che li avrebbe ritirati dopo aver terminato le pulizie del negozio.
Dopo poco, giungeva anche il direttore dell’esercizio commerciale che smentiva subito quanto raccontato dalla donna ai poliziotti. All’interno del negozio risultava forzata e danneggiata una vetrina in Plexiglass, presumibilmente mediante un paio di grosse forbici da giardiniere rinvenute molto vicino alla stessa, dove vengono conservati i prodotti tecnologici, tra cui due cellulari e due hard disk trovati in possesso della donna.
All’interno della borsa termica venivano rinvenuti due telefoni cellulari, due hard disk, un orologio con videoproiezione nonché confezioni di formaggio e pesce surgelato, del valore complessivo di oltre 300 euro.
Alla luce di quanto sopra la donna, identificata per F.R., 47enne italiana domiciliata in provincia di Lecco, con precedenti per reati contro il patrimonio, veniva accompagnata negli uffici della Questura e tratta in arresto per il reato di tentato furto aggravato.
Nella mattinata odierna è stato celebrato il rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco dove nei confronti della donna è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa di giudizio.