Nella mattinata del 29 giugno 2017, Il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la Questura di Lecco, Squadra Mobile, hanno coordinato l’esecuzione di 27 perquisizioni in 17 province italiane nell’ambito dell’operazione IDC, attività già nota alla cronaca come una delle più importanti indagini concluse in Italia nell’ambito dell’attività criminale compiuta nel Dark net.
In particolare, sono state eseguite perquisizioni nelle Provincie di Belluno - Biella – Bologna - Mantova - Firenze – Matera – Milano – Perugia Pesaro-Urbino – Potenza – Rimini – Salerno – Siena – Sondrio – Trieste –Udine – Venezia – Verona.
A termine delle stesse è stato arrestato un soggetto T.D. classe 1998 a Paterno (PZ), in quanto trovato in possesso di sostanza stupefacente di tipo hashish e marihuana, oltre ad una coltivazione artigianale di piantine di marihuana nei pressi della sua abitazione, deferite all’A.G. 8 persone ex art. 73 DPR 73/90 perché detentori di considerevoli quantitativi di droga naturale e sintetica, da destinare allo spaccio sui territori di provenienza e segnalati ex art. 75 DPR 73/90 4 individui come assuntori.
Questo ulteriore passaggio evidenzia e conferma la diffusione del fenomeno della vendita on line di sostanza stupefacente, in particolare nel DarkNet che per la sua struttura a nodi, consente di intraprendere contatti diretti, anonimi e senza intermediari con spacciatori di droga e trafficanti di armi o di qualunque altra merce illegale; tali acquisti vengono effettuati utilizzando la valuta “digitale” nota come Bitcoin, che si basa su un algoritmo matematico e quindi, non essendo collegata ad alcuna materia prima, non subisce nella quotazione l’influenza di fattori “esterni” (in primis crisi nazionali o conflitti) ma solo della variazione fra domanda ed offerta.