Nella tarda mattinata di ieri, veniva segnalato uno scippo ai danni di un’anziana signora avvenuto in via Benedetto Croce. Il personale in servizio di volante intervenuto immediatamente soccorreva una donna del’39 che al momento del loro arrivo si trovava per terra .
La signora ha poi raccontato agli agenti che poco prima , mentre camminava sul marciapiede, accompagnata da una sua parente che la sorreggeva perché a causa di alcuni problemi di deambulazione non era in grado di camminare da sola, dalle sue spalle sentiva avvicinarsi un uomo che rivolto verso di lei gridava “ guardate la !” in modo da farle fare una torsione del busto e, subito dopo, le afferrava il braccio destro con una mano e gli strappava la borsa.
Nel fare ciò faceva cadere per terra entrambe le donne . Messa a segno la rapina saliva velocemente a bordo di una Fiat punto grigia che aveva lasciato col motore acceso e lo sportello aperto e, percorrendo contromano via Benedetto Croce, si allontanava verso via Lupiae e la periferia della città.
Sul posto, gli agenti constatavano che l’anziana signora aveva un vistoso ematoma al ginocchio. Si acquisivano alcune informazioni dai testimoni che descrivevano il rapinatore come un uomo calvo, di corporatura normale, alto 1,80 , con una felpa verde, ma soprattutto di grande utilità si dimostrava la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di un negozio davanti al quale era avvenuta la rapina e che avevano ripreso tutte le fasi; dall’arrivo del rapinatore che si guarda intorno con fare sospetto, al momento in cui afferra la tracolla della borsa della vittima e la trascina facendola cadere.
Non ci mettono molto gli agenti a riconoscere dalle immagini un trentenne brindisino, avvezzo a tale tipo di reato che, proprio nella giornata precedente, gli stessi agenti avevano soccorso dopo che si era accasciato per terra a seguito di un malore. Nell’occasione, l’ambulanza che lo aveva soccorso aveva provveduto ad accompagnarlo all’ospedale di Galatina.
Diramate immediatamente le ricerche del rapinatore e del veicolo a bordo del quale viaggiava , dopo pochi minuti , non lontano dal luogo della rapina, ovvero in viale della Libertà, una volante lo intercetta. Dalla perquisizione del veicolo si rinvenivano le chiavi di casa della signora rapinata e, lo stesso uomo, su richiesta degli operatori, indicava il luogo dove era stato abbandonato il portafogli, ovvero in via Cantù, nei pressi del depuratore. Altro particolare rilevante; la Fiat Punto era stata rubata nella stessa giornata a Galatina, guarda caso luogo dove era stato accompagnato il giorno prima.
Il trentenne dovrà rispondere di rapina e di ricettazione. Molto magro il bottino del reato. Nella borsa solo 20 euro.