Nel corso dell’intero anno scolastico la Questura di Lecce, con le varie articolazioni e specialità operanti su tutta la provincia, ha svolto un’articolata attività informativa e di prevenzione dedicata proprio alla categoria degli studenti, dai più piccoli delle scuole elementari fino ai più grandi delle scuole superiori.
Numerose, infatti, sono state le lezioni tenute direttamente presso gli istituti scolastici di Lecce e provincia da parte dei poliziotti che, nel modo più semplice e coinvolgente, hanno affrontato temi delicati e attuali quali quelli della legalità e dell’importanza del rispetto delle regole.
Il Commissariato di P.S. di Galatina in diversi incontri ha affrontato anche il tema dell’orientamento in uscita dalla scuola con particolare riguardo all’accesso nella Polizia di Stato tramite percorsi concorsuali.
Ma altrettanto numerosi sono stati gli incontri formativi tenutisi direttamente negli uffici della Questura di Lecce dove gli studenti hanno potuto “scoprire” con i propri occhi e le proprie mani il lavoro del poliziotto.
I piccoli ospiti, infatti, sono stati accompagnati nella sala operativa, cuore pulsante della Questura, ed hanno visto come opera l’occhio elettronico sulla città e come il poliziotto che risponde al numero di emergenza 113 sia versatile nel gestire le varie vicissitudini e richieste di intervento.
Da piccoli perfetti investigatori scientifici hanno anche visto come si repertano le impronte e infine, ma non per ultimo, hanno anche provato l’emozione di salire sulla “volante” e sulla moto della Polizia di Stato.
Gli studenti sono stati convolti, con metodi di comunicazione efficace, ad affrontare temi inerenti la sicurezza nei vari ambiti, da cui nasce la necessità del rispetto delle regole: in famiglia, a casa, a scuola, per strada, nella rete globale come nella rete autostradale e ferroviaria.
Al riguardo, ha suscitato tanto interesse il progetto “Train to be cool” ideato dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento di P.S. del Ministero dell’Interno con l’intervento di operatori della Polizia di Stato formati con il supporto degli psicologi del centro di Neurologia e Psicologia Medica del Dipartimento della P.S. e presentato dal personale della Polizia Ferroviaria di Lecce a numerosi istituti scolastici della provincia.
“TRAIN” come treno ma anche come educazione per essere “COOL” cioè in gamba e forti.
Durante gli incontri sono stati discussi fatti di cronaca avvenuti su tutto il territorio ferroviario nazionale che hanno visto coinvolti giovani rimasti vittime di vari incidenti derivanti dall’adozione di comportamenti a rischio o di gesti irresponsabili ed imprudenti in una stazione ferroviaria o in prossimità di una linea ferroviaria.
La Polizia di Stato ha svolto anche attività di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici in materia di contrasto all’uso e alla cessione di sostanze stupefacenti che, da un monitoraggio del fenomeno, coinvolgono sempre più anche studenti di classi medie.
Tra i tanti servizi di prevenzione effettuati nelle scuole assume particolare interesse quello svolto dal Commissariato di P.S. di Galatina che ha interrotto una cessione di sostanza marijuana che vedeva coinvolti tre soggetti: l’acquirente, il venditore ed un mediatore.
E proprio a seguito dell’attività di osservazione dei poliziotti, nell’occasione, due giovani maggiorenni sono stati denunciati in stato di libertà per cessione di sostanza stupefacente ed un minorenne è stato segnalato alla locale Prefettura per aver, ai sensi dell’art. 75 del T.U. sugli stupefacenti, illecitamente detenuto, fuori da casi previsti dalla legge, sostanza stupefacente.
Nello spirito, quindi, del motto “ESSERCI SEMPRE” (che da diversi anni la Polizia di Stato ha sposato) l’attività del poliziotto è sempre e comunque anche accanto alle scuole, ai dirigenti scolastici , al corpo docente ed agli studenti tutti, cui si rivolge l’augurio di una buona estate all’insegna della sicurezza.
Ed al riguardo, la Questura di Lecce rivolge un appello a tutti coloro che dovessero venire a conoscenza di casi di “Blue Whale”: gioco criminale che circola sul web e che potrebbe portare a gravi lesioni psico-fisiche, se non addirittura alla morte, di giovani che inconsciamente diventano prede di criminali mascherati dal web.
Nessuna sfida con uno sconosciuto può mettere in discussione il valore della vita!
Il “Blue Whale” è una pratica che può suggestionare i ragazzi ed indurli progressivamente a compiere atti di autolesionismo fino ad arrivare al suicidio.
Questa suggestione può essere operata dalla volontà di un adulto che aggancia, attraverso il web (rete internet, gruppi whatsapp o social), la vittima portandola progressivamente alla pratica di 50 tappe pericolosissime per l’incolumità del giovane.
Nell’ipotesi di sospetto caso “Blue Whale”, è determinante ricorrere nel più breve tempo possibile:
- alla Polizia Postale;
- all’ufficio di polizia più vicino;
- in alternativa al “Commissariato di Pubblica Sicurezza on line”, che permette di avere delle risposte immediate in tempo reale per evitare di cadere nelle trappole che esistono in rete. Tale ufficio virtuale è inserito all’interno della Polizia Postale e delle Comunicazioni ed è gestito da investigatori, tecnici ed esperti che garantiscono un servizio attivo in materie giuridiche e sociali;
- al profilo facebook denominato “Una vita da social”.
Raccomandazioni e consigli per insegnanti e genitori:
- osservare se l’alunno/figlio ha avuto un cambiamento nel rendimento scolastico, nella socializzazione e nel tono dell’umore;
- monitorare il comportamento del proprio alunno/figlio, soprattutto se in età adolescenziale;
- osservare il ritmo sonno-veglia (se è troppo sveglio di notte)
- osservare se ascolta musica triste;
- osservare se presenta tagli sulle braccia;
- non esprimere giudizi, non creare allarmismi né sminuire l’accaduto;
- aumentare il dialogo sulla sicurezza in rete;
- far comprendere che “chiedere aiuto non è segno di debolezza ma di coraggio! ”