A Cisterna di Latina
Si è tenuta mercoledì 11 maggio la cerimonia di intitolazione di via Giovanni Palatucci.
La Giunta Comunale di Cisterna di Latina, accogliendo favorevolmente la richiesta formulata dal Questore di Latina, dott. Nicolò D'Angelo, ha intitolato a Giovanni Palatucci un viale che conduce dal Quartiere San Valentino fino alle immediate vicinanze della sede del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina.
Giovanni Palatucci era un funzionario di Polizia, ultimo Questore di Fiume Italiana, morto nel lager di Dachau (Germania) il 10 febbario 1945, martire a soli 36 anni, reo di aver salvato oltre 6 mila ebrei dai campi di sterminio nazisti, perseguitati dalle leggi razziali nazifasciste del 1938.
In quegli anni, bui e tristi della seconda guerra mondiale, seppe proteggere i disperati dalle atrocità perpetrate nel nome della supremazia di una razza sulle altre.
Nel dopoguerra la società civile viveva nell'oblio, tanto dello sterminio degli ebrei che degli orrori della guerra. La vicenda di Giovanni Palatucci, fino agli anni 90, era quasi sconosciuta; non stupisce pertanto che inizialmente, per lungo tempo, si sia visto negare ogni riconoscimento dallo Stato Italiano.
In quegli anni, infatti, la memoria della sua opera apparteneva ai soli ebrei.Nel 1953 a Ramat Gan, nei pressi di Tel Aviv, un viale alberato, con 18 alberi per parte ( per ricordare i 36 anni del martire irpino) ed un parco, furono dedicati al Questore Palatucci; nel 1955, nel decimo anniversario della sua morte, un'altra iniziativa memoriale fu realizzata in Israele: la dedica di un bosco nella foresta dei martiri a Yad Vashem. Infine nel 1955, l'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, gli conferiva la medaglia d'oro per la sua opera in favore degli ebrei.
La memoria dell'opera di salvataggio compiuta da Palatucci cominciò a prendere forza anche in Italia nel 1990, quando gli ebrei lo hanno riconosciuto "Giusto Tra Le Nazioni" e hanno immortalato il suo nome, scolpito nelle grandi lapidi dello Yad Vashem, memoriale della Shoah a Gerusalemme.
Il 13 settembre 1995 anche il Governo Italiano, finalmente, gli conferiva la medaglia d'oro al merito civile.
Per gli ebrei ed cristiani, Palatucci fu uno dei pochi che seppe opporsi al male e all'ingiustizia.
La figura di Giovanni palatucci, soltanto negli ultimi 10 anni è diventata nota ad un largo pubblico soprattutto grazie all'interesse suscitato dalla riscoperta dell'opera "Dei Giusti", cioè di coloro che si adoperarono a proprio rischio fino al sacrificio della vita, per salvare gli ebrei.
La Polizia di Stato e l'Associazione "Giovanni Palatucci" si sono prodigati favorevolmente, affinché la figura dell'eroe irpino approdasse anche nella città di Cisterna di Latina, per poter essere conosciuta e apprezzata, in particolare modo nel mondo scolastico, che lo considera un eroe della nostra storia ed oggi un modello, anche per i giovani.
Erano presenti alla manifestazione il Prefetto di Latina Antonio D'Acunto, il Questore Nicolò D'Angelo, il primo cittadino di Cisterna Antonello Merolla e l'assessore provinciale Domenico Capitani. Ed ancora le associazioni combattentistiche e d'arma e di volontariato del territorio, in forma solenne con i vari labari e gonfaloni, insieme agli studenti delle scuole medie.