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Latina, progetto per gli studenti “#LIBERA LA LEGALITA’ ”

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Consuntivo del progetto di educazione alla legalità e tutela dalle insidie per gli studenti di Latina

Si è concluso nei primi giorni di giugno il progetto "#Libera la Legalità", promosso e realizzato dalla Questura di Latina, in collaborazione con il Provveditorato agli studi, e rivolto a tutti gli studenti delle classi terze medie della provincia.


L'iniziativa, avviata all'inizio del corrente anno, ha inteso promuovere il progetto allo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni, sensibilizzandoli verso la cultura della legalità ed i valori su cui si fonda l'attività della Polizia di Stato.
Poliziotti fra i banchi quindi, con personale appositamente formato, perché il rispetto della legalità non può che passare attraverso i giovani, mediante messaggi di giustizia, solidarietà e senso di responsabilità, espressi con linguaggio semplice, ma nello stesso tempo moderno.


Il programma, attentamente studiato, ha toccato i seguenti temi:
- Il concetto di empatia e il valore di questo sentimento;
- L'individuazione delle figure di riferimento;
- Il rispetto delle regole come principio di convivenza civile e le conseguenze
delle condotte sbagliate;
- Il bullismo, il cyber bullismo, le sue evoluzioni;
- La droga, i suoi effetti, la sua economia e le conseguenze per la comunità;
- La mafia propriamente detta e autoctona;
- Il coraggio del "NO";
- Gli eroi del nostro tempo.


Durante gli incontri, della durata di 2 ore e mezzo, sono stati proiettati filmati e animazioni sugli argomenti citati, che sono stati commentati in maniera interattiva.


I giovani sono stati sollecitati a condividere i propri problemi e turbamenti con i propri familiari o con le altre figure di riferimento significative, facendo loro assumere la consapevolezza che c'è qualcuno pronto e in grado di aiutarli a superare le difficoltà, specialmente quando il segreto e l'omertà, com'è stato rilevato in più occasioni, diventano più insostenibili dei problemi che li generano.


Attraverso tecniche di role playing, i giovani sono stati chiamati a rappresentare i ruoli dei personaggi che caratterizzano il fenomeno del bullismo, in tutte le sue espressioni.

Attraverso questo metodo, hanno preso coscienza del significato di ogni loro azione, anche di quella che involontariamente contribuisce a danneggiare le vittime e rafforzare il "bullo" nel suo esercizio.


Attraverso la narrazione di fatti realmente accaduti, sono state illustrate le dinamiche secondo le quali un giovane giunge ad assumere tale condotta antisociale, proponendo quindi alternative di pro socialità.


Sono state spiegate le più comuni regole del buonsenso e il valore della convivenza civile e democratica, che consentono ad ognuno di apprezzare il senso del concetto di libertà, anche quando ciò comporta coraggio ed impegno; a modello sono state scelte le vicende di alcuni personaggi eroici del nostro tempo, come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, le loro scorte, Padre Pino Puglisi.


Della droga, oltre gli effetti devastanti sull'organismo, sono state illustrate le conseguenze anche sotto il profilo sociale ed economico, del suo parallelismo con la mafia e la criminalità organizzata endogena, l'uso dello spinello, per sfatare quell'immaginario collettivo giovanile che la considera una sostanza innocua per la salute, perché definita "droga leggera".

E' di fondamentale importanza che sin d'ora i giovani assumano piena consapevolezza che la legalità è un bene che va conquistato, difeso e coltivato costantemente, che non deve essere considerato un tema astratto, ma un bene essenziale senza il quale non c'è sviluppo, né libertà.

Al termine degli incontri sono stati distribuiti i volantini che informano dell'esistenza del numero verde 43002, per segnalazioni circa i fenomeni del bullismo e della droga, cui far riferimento in caso di necessità.
Gli incontri hanno interessato 26 scuole che hanno aderito all'iniziativa, distribuite su tutto il territorio della provincia, per un totale complessivo di circa 2000 alunni.


Sulla scorta del successo riscosso, l'iniziativa verrà proposta anche per l'anno a venire, con l'introduzione di un'interessante novità, un concorso riservato agli studenti che parteciperanno agli incontri su una delle tematiche trattate, che saranno chiamati a realizzare un elaborato grafico che sarà utilizzato come spot.


24/06/2015

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