La Squadra Mobile esegue due custodie cautelari in carcere
Nel pomeriggio di oggi la Polizia di Stato della Questura di Latina ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di
altrettanti pregiudicati, VALLE Milko e DE LUCIA Simmaco, entrambi di anni 43, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, dott.
Giuseppe CARIO, su richiesta del Sostituto Procuratore, dott. Claudio DE LAZZARO.
I reati contestati sono di lesioni aggravate e sequestro di persona. I fatti si riferiscono al decorso mese di marzo allorché due giovani di
Latina sono stati malmenati e tenuti segregati per circa mezz'ora nei locali di una nota palestra del capoluogo.
Dalle attività d'indagine della II sezione della Squadra Mobile è scaturito che i motivi dell'aggressione, nel corso della quale i
due malcapitati hanno riportato lesioni al volto, escoriazioni e traumi contusivi ripetuti alle gambe, sono da ricercarsi nell'avversione da parte
del VALLE alla relazione della propria figlia con uno delle vittime. Al fine di portare a compimento quanto ideato, il VALLE ha attirato con uno
stratagemma le persone offese presso la palestra e successivamente, unitamente al suo complice, ha rinchiuso i due giovani nel locale massaggi per
colpirli ripetutamente al volto ed alle gambe intimandogli di interrompere la relazione con la figlia.
Successivamente, all'intervento della Squadra Voltante sul luogo dell'aggressione, le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile che ha
raccolto una serie di indizi a carico del VALLE e DE LUCIA tali da consentire all'Autorità giudiziaria di emettere i provvedimenti eseguiti
questo pomeriggio. In particolare, è stata applicata la misura cautelare della detenzione in carcere in quanto è stato rilevato il
concreto pericolo di reiterazione del reato da parte del VALLE considerate le sue passate condanne per gli stessi reati di lesioni. Diversamente
è stata valutata la condotta del DE LUCIA in termini di esigenze cautelari, in questo caso indicate nell'inquinamento probatorio, ma
parimenti grave ai fini della custodia in carcere,al punto tale che sia il Sostituto Procuratore, dott. Claudio DE LAZZARO sia il Giudice per le
indagini Preliminari, dott. Giuseppe CARIO sono stati concordi nel ritenere idonea la misura detentiva. Infatti, il DE LUCIA è stato colui
che all'arrivo delle Volanti ha riferito falsamente agli agenti che nulla di anomalo era avvenuto fintato che egli si trovasse all'interno della
palestra, divenendo a tutti effetti complice del VALLE nella consumazione dell'aggressione.