Denunciati e multe della Polizia Amministrativa.
Le verifiche presso gli esercizi commerciali interessati alla ricezione del pubblico sono volti al corretto esercizio della somministrazione di alcolici, al controllo delle autorizzazioni di polizia e alla verifica della regolare posizione lavorativa dei dipendenti, in particolare degli addetti alla sicurezza, i c.d. "buttafuori", a garanzia della legalità, dell'ordine e della sicurezza pubblica, in particolare legata al mondo della movida.
La Squadra di Polizia Amministrativa e l'Ufficio Prevenzione Generale hanno effettuato un controllo presso un noto locale del litorale, verso il
quale erano stati presentati alcuni esposti da parte degli avventori per un esercizio della forza, da parte dei "buttafuori", arbitrario e non
commisurato alle reali necessità.
Delle tre persone addette ai servizi di sicurezza, sorprese all'interno della discoteca, due non sono risultate iscritte all'albo prefettizio,
così come regolato dalla normativa del 2009, che impone specifici requisiti e la frequenza di uno specifico corso di abilitazione
certificato.
Ad entrambi è stata contestata la violazione amministrativa che prevede una sanzione da 1.500 a euro 5.000.
Stessa contestazione è stata formulata a carico della titolare dell'agenzia di "buttafuori" con sede a Nettuno, per aver impiegato personale
non autorizzato.
Quest'ultima, una donna di cinquant'anni, è stata inoltre denunziata all'Autorità Giudiziaria per violazione di altre norme penali
previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che disciplinano le autorizzazioni di Polizia, oggi quasi tutte di competenza
prefettizia.
Regolare è risultata, invece, la posizione dell'organizzatore della serata, che aveva stipulato il previsto contratto con l'agenzia di
sicurezza.