Il provvedimento adottato dopo l'incontro Fondi Terracina.
Nella mattinata odierna personale del Commissariato P.S. di Fondi ha proceduto alla notifica di provvedimento di Divieto di assistere a
Manifestazioni Sportive (D.A.S.P.O.) irrogato dalla Questura di Latina a firma del Questore DE MATTEIS, nei confronti di un cittadino fondano del
"70, che nel corso della partita disputatasi il giorno 10 settembre u.s. valevole per la Coppa Italia Dilettanti serie D tra le squadre del FONDI
Calcio e Terracina si è reso protagonista di un episodio di violenza nei confronti di un calciatore e nella medesima manifestazione
sportiva, di incitamento alla violenza.
Verso il termine dell'incontro che fino a quel momento non aveva visto episodi rilevanti sotto l'aspetto dell'ordine e sicurezza pubblica, veniva
espulso un giocatore del Terracina, che si allontanava dal campo di gioco per raggiungere gli spogliatoi. Durante il tragitto il giocatore veniva
fatto oggetto di insulti verbali dai tifosi locali situati nella curva a ridosso del corridoio presumibilmente in risposta a parole pronunciate
dallo stesso all'atto di lasciare il terreno di gioco.
Sino a quel momento, non si creavano problemi grazie anche alla rete di recinzione posta a delimitazione dal momento che, i tifosi del Terracina si
avvicinavano soltanto nei pressi degli spogliatoi per seguire visivamente l'uscita dal campo del calciatore interessato dall'espulsione.
In tale frangente, il personale di Polizia di servizio allo stadio, notava un addetto alla sicurezza in particolare, che incitava i tifosi ospiti
sfidandoli a scavalcare ed imprecando verso di loro offendendoli ripetutamente tanto che alcuni tifosi del Terracina Calcio provavano a salire
sulla recinzione in quanto istigati a tanto e richiedevano loro stessi l'intervento delle Forze dell'Ordine presenti poiché a loro dire
venivano insultati da una persona che si trovava nell'area spogliatoi e quindi secondo loro appartenente alla Società del Fondi.
Anche alcuni dirigenti-accompagnatori della Società del Terracina riferivano che il loro giocatore espulso, durante il tragitto, era stato
fatto oggetto di violenza ed aggredito da alcune persone.
Al fine di chiarire l'accaduto, gli operatori di Polizia venivano a conoscenza che effettivamente il giocatore espulso nel mentre si recava negli
spogliatoi veniva aggredito da un addetto alla sicurezza che gli apriva il cancello il quale prendendolo per il collo, gli sferrava un violento
pugno al volto e prima che potesse essere aggredito da altre persone, aiutato presumibilmente da un magazziniere, si divincolava e raggiungeva gli
spogliatoi. Successivamente, lo stesso calciatore aggredito indicava agli operanti la persona, successivamente identificata, che lo aveva
fisicamente aggredito con un pugno mentre usciva dal campo di gioco.
Pertanto, alla luce dei fatti descritti, veniva redatta da personale del Commissariato di Fondi, opportuna ed idonea proposta per l'adozione del
provvedimento di divieto di accesso agli stadi (D.A.S.P.O.) tenuto conto della condotta estremamente pericolosa in quanto l'addetto ha operato
in
spregio alla normativa vigente nonché delle stesse forze dell'ordine presenti, generando una situazione di concreto pericolo per la pubblica
incolumità.
Tenuto conto inoltre, che il soggetto in questione, con vari precedenti di polizia, potrebbe reiterare il proprio comportamento pericoloso, attese
le prioritarie esigenze di ripristinare immediatamente la tutela dell'ordine e sicurezza pubblica, il Questore di Latina vieta al predetto
l'accesso all'interno degli stadi ove si disputano incontri di Calcio a qualsiasi livello agonistico per ANNI DUE.
Dispone altresì, l'obbligo di firma 15 minuti dopo dell'inizio del primo tempo e 15 minuti dopo l'inizio del secondo tempo di ogni incontro
che la squadra del Fondi Calcio disputerà in qualsiasi stadio del territorio nazionale o all'estero relativamente ad incontri ufficiali di
campionato nazionale, coppa Italia e coppe internazionali. Il medesimo è stato avvisato nel contempo, delle sanzioni previste in caso di
trasgressioni al divieto ed alle prescrizioni imposte.
Il provvedimento in argomento, costituente vera e propria misura di prevenzione, scaturisce dall'intenso nonchè doveroso lavoro
investigativo disposto in stretta collaborazione con la Divisione Anticrimine della Questura di Latina dietro proposta del Commissariato di P.S. Di
Fondi