La Polizia di Stato documenta l’attività di importazione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina.
Prosegue senza sosta l'impegno della Polizia di Stato nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. All'alba del 27 febbraio, al termine di
una complessa indagine avviata oltre un anno fa dalla Squadra Mobile della Questura della Spezia, è scattata una vasta operazione di polizia
che ha condotto in carcere sei spacciatori di droga di origine dominicana, accusati di aver organizzato un traffico internazionale di sostanze
stupefacenti destinato a rifornire l'intera provincia.
Le indagini avviate dalla Polizia di Stato e svolte con l'ausilio delle più moderne tecnologie, hanno permesso di individuare la fonte di
approvvigionamento di alcuni spacciatori residenti in questo capoluogo, un'organizzazione criminale internazionale operante nella Repubblica
Dominicana.
E' stato infatti accertato che dall'isola caraibica sono stati importati in Italia ingenti quantitativi di cocaina confezionata in ovuli e poi
ingerita dai soggetti incaricati del trasporto.
Le indagini hanno inoltre chiarito le modalità con cui avveniva il pagamento delle partite di droga. Gli spacciatori locali, utilizzando i
cosiddetti "money transfer", pagavano l'organizzazione criminale effettuando numerosi invii di denaro ravvicinati nel tempo, evitando sempre di
oltrepassare il limite di mille euro, oltre il quale la legge italiana impone specifici controlli.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno parallelamente documentato l'attività di spaccio "al dettaglio" svolta da altri cittadini di origine
dominicana sia alla Spezia che in provincia. Il capillare impegno degli investigatori ha permesso di acquisire elementi di prova a carico di coloro
che rifornivano di cocaina questi spacciatori "finali".
Al termine dell'attività investigativa, con la collaborazione delle Questure di Padova e Reggio Emilia, sono state effettuate numerose
perquisizioni domiciliari e sono stati eseguiti sei provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini
dominicani. Altre 17 persone sono state indagate in stato di libertà. Sono ancora in corso le ricerche di altri tre stranieri colpiti da
provvedimenti restrittivi.