Bloccato dalla Squadra Mobile un cittadino albanese di ventisette anni sorpreso poco dopo la commissione di un furto in un appartamento di via dei Colli.
Durante un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dalla Polizia di Stato nel comune della Spezia la sera del 21 febbraio,
una pattuglia della Squadra Mobile, transitando in via Dei Colli, notava un'automobile il cui furto era stato denunciato il 14 febbraio ai
Carabinieri di Marina di Massa (MS); il mezzo era regolarmente parcheggiato sul bordo della strada.
Gli agenti si fermavano al fine di effettuare le verifiche del caso; nello stesso momento si avvicinava al veicolo un giovane che, aperto il
portabagagli, prelevava dal suo interno un borsone.
Il personale della Polizia di Stato, dopo aver fatto intervenire sul posto altri agenti in borghese, bloccava lo sconosciuto, il quale cercava
immediatamente di darsi alla fuga opponendo altresì una violenta resistenza, cagionando abrasioni alle mani ed alle gambe a due dei
poliziotti intervenuti.
Una volta bloccato, il soggetto veniva identificato e risultava essere un cittadino albanese di ventisette anni, senza fissa dimora. Perquisito sul
posto, lo straniero veniva trovato in possesso di alcuni oggetti preziosi in oro, una chiave di un'autovettura marca "Audi", le chiavi dell'auto
rubata, un mazzo di chiavi di casa, un cacciavite di grandi dimensioni ed una punta di trapano con inserita una maniglia da finestra,
artigianalmente realizzata per forare ed aprire gli infissi. Inoltre, all'interno di un borsone che si trovava nel vano portabagagli dell'auto,
venivano rinvenuti arnesi da scasso e flessibili elettrici.
Il cittadino albanese era inoltre munito di una radio ricetrasmittente dotata di auricolare, con la quale era in costante contatto con un complice,
sempre di origine albanese, del quale gli operanti riuscivano anche a percepire la voce.
Effettuati i primi accertamenti, i poliziotti individuavano il luogo ove lo straniero ed il suo complice avevano appena perpetrato un furto. Si
trattava di un appartamento posto al terzo piano di un vico stabile, del quale era stata forzata una porta-finestra del balcone. I proprietari
dell'abitazione erano al momento assenti.
Il complice, probabilmente avvertito via radio, riusciva ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
Lo straniero è stato pertanto indagato in stato di arresto per furto in abitazione, dopo l'udienza di convalida davanti al Giudice, è
stato condotto in carcere. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita ai proprietari. Sono in corso ulteriori indagini al fine di
accertare la provenienza di altri oggetti preziosi trovati in possesso dell'individuo, indagato anche per ricettazione.