La Polizia ferma taccheggiatore ancora in possesso della merce rubata. Era lui l’ignoto che nel 2013 aveva commesso il furto in sacrestia.
L'episodio è avvenuto il 21 Agosto scorso. A richiesta dei dipendenti di un supermercato del centro città, il personale della Squadra Volante della Questura della Spezia, prontamente giunto sul posto, fermava, all'esterno dell'esercizio commerciale, un individuo che gli esercenti avevano notato poco prima aggirarsi con fare sospetto nel negozio , impossessarsi di prodotti esposti e dirigersi verso l'uscita senza aver pagato la merce . L'uomo, un trentunenne italiano ancora in possesso della refurtiva all'arrivo degli Agenti , veniva accompagnato in Questura per essere sottoposto a fotosegnalamento e deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria per il reato commesso.
Ma una volta giunto in Questura, non è sfuggita agli operatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato la forte somiglianza con la persona che, ripresa dalle videocamere di sorveglianza , è stata individuata come l'autore del furto perpetrato nell'aprile del 2013 all'interno della Chiesa di S. Maria Assunta ( Ex Cattedrale) ai danni di una minore. In quella circostanza, le telecamere avevano registrato le immagini di un giovane, verosimilmente italiano il quale, introdottosi nel locale attiguo alla sagrestia durante lo svolgimento della funzione religiosa, aveva prelevato la felpa di una ragazzina ( nella cui tasca custodiva anche il proprio telefono cellulare) e, con indosso il capo di abbigliamento, era uscito dalla Chiesa .
La tempestiva disamina e acquisizione dei filmati da parte degli investigatori della Polizia di Stato , avvenuta in quell'occasione, ha consentito di accertare che l'autore del furto presso la Chiesa di S. Maria Assunta e il taccheggiatore del supermercato sono la stessa persona. Il trentunenne italiano dovrà pertanto rispondere all'Autorità Giudiziaria di entrambi i reati.