Arrestato un cittadino rumeno che ha aggredito la giovane moglie.
Due equipaggi della Polizia di Stato sono intervenuti nella serata del 13 ottobre presso l'abitazione di una cittadina rumena vittima delle
violenze del marito dal quale si sta separando.
La giovane donna, residente nel "Quartiere Umbertino" ma costretta a trasferirsi a casa della madre proprio per sottrarsi alle continue
intimidazioni del coniuge, ha chiesto aiuto alla Polizia perché l'uomo si trovava sotto la sua nuova abitazione e stava tenendo dei
comportamenti aggressivi.
Gli Agenti della Squadra Volante riuscivano a bloccare l'individuo, un rumeno di 26 anni da tempo soggiornante in Italia, mentre questi era ancora
intento a lanciare delle pietre in direzione dell'appartamento dove aveva trovato rifugio la moglie. Bloccato e sottoposto a perquisizione, il
giovane è stato inoltre trovato in possesso di un cellulare sottratto giorni addietro alla donna. Una delle pietre lanciate contro il
palazzo aveva anche danneggiato un'auto in sosta.
La vittima ha raccontato alla Polizia di essere stata più volte minacciata di morte e di essere oggetto di gravi e continui episodi di
violenza fisica e morale da parte del marito, spesso ubriaco. Il personale della Squadra Volante, in applicazione della normativa recentemente
approvata dal Parlamento, ha arrestato l'aggressore per il reato di atti persecutori.