Attività investigativa del personale Polstato della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera della Spezia
Nella notte tra il 9 ed il 10 novembre, al termine di una complessa attività investigativa promossa dagli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera della Spezia e coordinata dal Pubblico Ministero Dr.ssa Claudia MERLINO, sono state eseguite, in collaborazione con la Polizia Stradale di Reggio Emilia e di Bologna e della Squadra Mobile di Brescia, alcune perquisizioni ed arresti nelle province di Reggio Emilia, Parma, Bologna e Brescia. L'indagine era partita da una denuncia presentata da un importante società italiana operante nel settore petrolchimico, riguardante una serie di furti di polimeri plastici perpetrati tra l'aprile ed il luglio 2011, in occasione di più trasporti stradali ad opera di vari vettori incaricati del loro trasferimento dagli stabilimenti di produzione al Porto di La Spezia, per l'invio in paesi extraeuropei, dove erano però giunti ai clienti con ammanchi variabili tra il 30% ed il 70% della fornitura, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. L'attività investigativa aveva visto anche il coinvolgimento degli altri Uffici della Polizia di Stato territorialmente competenti ed ha portato allo smantellamento di un importante sodalizio criminale dedito al riciclaggio di ingenti quantitativi di merce di varia natura. L'operazione, scattata alle prime luci del 10, ha avuto cardine principale nelle province di Brescia e di Bologna, dove gli investigatori, attraverso una serie di complessi e capillari approfondimenti investigativi, ritenevano fossero confluiti i prodotti petrolchimici asportati. L'osservazione mirata di alcuni luoghi ha quindi permesso agli agenti spezzini ed alla Polizia Stradale di Reggio Emilia e di Bologna di seguire fino a destinazione un autoarticolato carico di ben 20 bancali dei polimeri plastici e di intervenire proprio all'atto della consegna ad un incensurato imprenditore bolognese, pronto a ricettarlo. La perquisizione ed il controllo operato a carico dell'imprenditore hanno consentito agli investigatori di rinvenire e di recuperare altri 53 bancali di materiale plastico, già li stoccato e sempre riconducibile ai furti su beni viaggianti, e di denunciare all'Autorità Giudiziaria competente per territorio per concorso in ricettazione: - M.M., autotrasportatore trentenne residente nel reggiano; - B.P., autista del mezzo autoarticolato, anch'egli residente in quel comprensorio; - D.S., quarantaquattrenne imprenditore bolognese. Contestualmente l'indagine ha avuto un importante sviluppo anche nel territorio bresciano, dove gli investigatori spezzini e reggiani, con la Squadra Mobile di Brescia, hanno intercettato e bloccato all'interno del magazzino di una azienda un secondo autoarticolato pronto ad ultimare le operazioni di carico in un ulteriore ingente quantitativo degli stessi polimeri plastici. Le perquisizioni, prontamente scattate anche in quel luogo, permettevano di rinvenire oltre 150 bancali della materia plastica di provenienza furtiva ed un enorme quantitativo di altra merce di illecita provenienza, ancora imballata, tra cui un centinaio di condizionatori, attrezzature per giardinaggio, utensileria meccanica ecc, per un valore totale complessivo, compresa la merce sequestrata a Bologna, di circa 500,00 euro. A Brescia, per quanto emerso nel corso dell'operazione, gli investigatori hanno proceduto all'arresto di : - L.S., quarantenne autotrasportatore di origine calabrese ma dimorante nel reggiano e di - A.N., trentenne bresciano, titolare della ditta. L'operazione intera ha confermato l'attenzione e l'elevato livello di risposta al fenomeno riguardante i furti di merce che transita attraverso il porto della Spezia.Attivita investigativa tra Uffici Polstato dell'Italia centro settentrionale
14/11/2011