È stato arrestato dagli uomini della Polizia di Stato, della Questura della Spezia un trentenne cittadino nigeriano residente a La Spezia già gravato da precedenti specifici.
Da alcuni giorni gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile spezzina monitoravano i suoi movimenti sospetti che, per le modalità, potevano essere riconducibili a trattative afferenti la compravendita di sostanze stupefacenti.
Mercoledì 9 ottobre, intorno alle 12.00, a poche decine di metri da un istituto comprensivo scolastico, lo straniero che si incontrava con un cittadino spezzino di 28 anni già noto alle forze dell’ordine perché assuntore di sostanza stupefacente al quale consegnava un involucro di piccole dimensioni in cambio di denaro.
All’immediato intervento degli investigatori lo spezzino estraeva spontaneamente dalla tasca dei pantaloni l’involucro appena ricevuto in cellophane termosaldato, che da successiva analisi effettuata da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica risulterà essere sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di 0,58 gr.
Il 30enne, controllato dagli operatori, veniva trovato in possesso della somma di 200 euro in banconote di vario taglio.
Accompagnati negli uffici della Questura per gli accertamenti previsti, dopo aver proceduto al sequestro del denaro e dello stupefacente, lo spezzino veniva segnalato alla locale Prefettura per la violazione ex art. 75 D.P.R. 309/90 mentre l’uomo veniva posto in arresto per il reato di spaccio di stupefacenti.
È fatta salva in ogni caso - in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea - la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, che possono far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.